venerdì 29 aprile 2016
Monsignor Prasad Gallela stava ritornando dal distretto di Kadapa. L’auto su cui viaggiava è stata fermata da sconosciuti, che hanno bendato lui e l’autista e picchiato i due per tutta la notte. ​​L’incidente avvenuto lo scorso 25 aprile.
India, vescovo cattolico rapito e picchiato
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Monsignor Prasad Gallela è il vescovo di Cuddapah, in India e stava ritornando dal distretto di Kadapa, dove aveva celebrato la Messa. L’automobile dove viaggiava è stata fermata da ignoti, che hanno bendato lui e l’autista e picchiato i due per tutta la notte. A darne notizia è Asianews che riporta l'attacco che ha colpito​ la comunità cristiana dell’Andhra Pradesh. Questa volta, ad essere colpito è stato uno dei vertici della Chiesa locale. Si tratta di monsignor Gallela, vescovo della diocesi di Cuddapah, aggredito da ignoti mentre ritornava da Karunagari (nel distretto di Kadapa), dove aveva celebrato una funzione religiosa. La Federazione delle Chiese telegu (Ftc), organo al vertice delle varie denominazioni cristiane presenti negli Stati dell’Andhra Pradesh e del Telangana, ha condannato con forza “la crudele aggressione” contro il vescovo cattolico.
L’incidente è avvenuto lo scorso 25 aprile, ma è stato reso noto solo ieri. In particolare la fonte dell'informazione è il sito Matters India che ha citato la dichiarazione dell’arcivescovo Thumma Bala di Hyderabad, presidente della Federazione cristiana. L’arcivescovo ha raccontato che monsignor Prasad Gallela è stato aggredito mentre si trovava il macchina, di ritorno da Kadapa, a circa 425 km a sud di Hyderabad (la capitale del Telangana). La macchina che trasportava il vescovo è stata fermata da ignoti, che hanno bendato il vescovo e il suo autista e poi li hanno rinchiusi in un luogo sconosciuto. Qui sono stati malmenati per ore durante tutta la notte. Monsignor Bala ha dichiarato: “È incredibile che tale violenta atrocità sia stata perpetrata contro un alto esponente della comunità di minoranza”. Il presidente della Ftc ha condannato “le modalità impietose dell’attacco contro una persona che ha dedicato tutta la sua vita a Dio e al servizio dei bisognosi e degli emarginati”. L’arcivescovo ha poi chiesto alla polizia e alle autorità di registrare il caso e arrestare i responsabili di “questo crimine efferato, in modo da assicurare giustizia e sicurezza per le minoranze e proteggere le vite dei leader delle comunità religiose”. L’aggressione contro il vescovo cattolico non è il primo episodio di violenza contro i cristiani dell’Andhra Pradesh, anche se è il primo perpetrato contro i vertici religiosi. Da tempo la minoranza cristiana è nel mirino degli estremisti indù, che nel 2014 hanno anche ucciso un pastore protestante.
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