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Coronavirus. Sono nove le persone guarite in Italia, anche la turista cinese a Roma

A.M.B. e Redazione Internet mercoledì 26 febbraio 2020

Di coronavirus ci si ammala, ma si guarisce anche. E le possibilità sono molto concrete. È la la bella notizia che arriva da Roma, grazie al test finalmente negativo della turista cinese, ricoverata il 29 gennaio allo Spallanzani assieme al marito, anche lui guarito. Come il ricercatore italiano di 29 anni rimpatriato da Wuhan. Tutti allo Spallanzani. Ma in Italia i guariti sono almeno nove: oltre ai tre a Roma c’è il paziente di Padova (il secondo guarito del gruppo di Vo’), l’infermiere dimesso a Piacenza che aveva accolto il 38 enne di Codogno. E prima il 17enne di Valdidendro a Sondrio, il dermatologo di 55 anni di Milano, la moglie dell’imprenditore di Firenze. A Piacenza negativo al test il bambino partorito da una donna lodigiana positiva al coronavirus. Per il direttore Europa dell’Oms, Hans Kluge, «bisogna fidarsi pienamente di ciò che fa» l’Italia. E il Commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides: «Adottate misure molto risolute».

In quanto ai numeri negativi, invece, è salita a 12 la conta delle vittime del Covid-19 da coronavirus in Italia. L'ultima è un 69enne morto stamani in Emilia-Romagna (primo decesso fuori da Lombardia e Veneto) proveniente da San Fiorano (Lodi) e con patologie respiratorie pregresse.

I contagiati sono oltre 450 in 10 regioni (si aggiungono le Marche), 23 province. I pazienti ricoverati con sintomi sono 116, altri 36 sono in terapia intensiva e 209 isolati a domicilio (più 12 decessi e un guarito). Questi i dati ufficiali alle 15. Su tutte le vittime l'Istituto superiore di sanità farà approfondimenti per determinare se il decesso sia stato causato dal coronavirus o dalle altre patologie in atto.

Buone notizie arrivano dall'ospedale Spallanzani di Roma: risulta ora negativa al tampone anche la turista cinese, dopo la guarigione del marito. I 3 casi del Lazio sono quindi negativizzati. La situazione più critica resta in Lombardia e in Veneto, con i focolai di epidemia nel Lodigiano, a Vo' Euganeo e, in misura ridotta, nel Veneziano.

Un caso viene segnalato a Pesaro, ma si attende ulteriore conferma dalle analisi di laboratorio: sarebbe il primo contagiato nelle Marche.

Il governatore della Lombardia in autoisolamento

Una collaboratrice del governatore della Lombardia Attilio Fontana è risultata positiva al coronavirus e lui andrà in autoisolamento. "Da oggi qualcosa cambierà - dice in un video su Facebook, rendendo noto il caso di positività della sua collaboratrice - perché anche io mi atterrò alle istruzioni date dall'Istituto Superiore della Sanità, per cui per due settimane cercherò di vivere in sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che lavorano con me".

Contagi tra i bambini, nessuno è grave

In Lombardia sono ora 258 i contagiati, le vittime sono 9. Oltre cento i casi nel Lodigiano, 57 nel Cremonese. E per la prima volta risultano positivi anche bambini: sono 4, l'età va dai 4 ai 15 anni, due sono ricoverati in ospedale rispettivamente a Pavia e a Seriate (Bergamo). L'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha ricordato che comunque il virus «ha un effetto molto più grave sulle persone anziane che hanno patologie pregresse».

A Pavia una famiglia è stata dimessa dopo essere risultata positiva per un errore del laboratorio.

In Veneto sono saliti a 71 i casi di coronavirus, 13 in più rispetto a ieri. Due le persone che hanno perso la vita, l'ultrasettantenne di Vo' Euganeo la cui morte ha rivelato il focolaio nel piccolo comune del Padovano e un'altra anziana deceduta ieri. La donna era già in condizioni pregiudicate, «è morta con il coronavirus e non per il coronavirus» ha precisato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Anche in Veneto, per la prima volta, risulta contagiato un minore: è un bambino di 8 anni, della zona di Limena nel Padovano. La Regione Veneto ha quindi deciso l'assunzione immediata di 215 medici e ha dato il via all'allestimento di 56 tende pneumatiche all'esterno degli ospedali per rispondere alle necessità dell'emergenza.

L'Emilia-Romagna ha 47 contagiati, 3 ne ha hanno Piemonte, Sicilia e Lazio (un guarito e 2 negativizzati), 16 Liguria, 2 in Toscana, 1 Marche e provincia di Bolzano.

Nel Riminese il sindaco di San Clemente, Mirma Cecchini, ha risposto la chiusura di un ristorante dopo che il gestore, un uomo di 71 anni rientrato da un viaggio all'estero, è stato ricoverato per Covid-19.

In Toscana, sono 3 i casi conclamati: un sessantenne di Firenze, un 49enne di Pescia e un 26enne norvegese arrivato da 5 giorni a Firenze. In isolamento domiciliare 273 persone, monitorate dalla Asl. Mentre cade l'ipotesi che il sessantenne di Firenze abbia contratto il virus a Singapore, dov'era stato per lavoro e in vacanza. Come chiarito dalla moglie, erano rientrati il 6 gennaio. La donna precisa, al quotidiano La Nazione: «Non ci siamo più mossi granché da Firenze, al massimo siamo andati sulla costa. Non abbiamo preso treni né aerei». Lei aveva avuto una sindrome simil influenzale il 10 febbraio, risoltasi attorno al 14. Il 16 si è ammalato il marito, poi trasportato in ospedale per insufficienza respiratoria. «Abbiamo avuto rapporti con familiari a colleghi, nessuno di loro a quanto sappiamo era stato in zone a rischio contagio».

Positiva al virus partorisce, il neonato è negativo

A Piacenza una donna positiva al coronavirus ha partorito senza alcuna complicazione un neonato, che è risultato negativo al cornonavirus e gode di buona salute. La mamma viene dalla Lombardia.

Aumentano i casi in Europa, alcuni sono legati all'Italia

Primo caso di contagio in Grecia: è una donna di 38 anni che era stata in Italia. La vittima è un uomo di 60, che era ricoverato a Parigi. Un secondo caso è stato registrato in Catalogna, portando il totale dei contagiati in Spagna a nove. Si tratta di un giovane 22enne che è stato di recente in Italia. Gli altri casi spagnoli sono due a Madrid, quattro a Tenerife, uno a Barcellona e uno a Valencia. Tre nuovi casi si sono registrati in Francia, con due vittime. Salgono così a 17 i casi accertati Oltralpe. Un uomo di 61 anni è morto a Parigi e un altro di 54 ad Amiens: nessuno dei due era mai stato nelle zone a rischio, né aveva avuto contatti con i contagiati. Altri 4 contagi sono stati segnalati oggi in Germania, in totale se ne contano 19. Un caso si registra anche in Finlandia come in Georgia.

Il virus arriva in Sud America: è risultato positivo in Brasile un uomo rientrato il 21 febbraio da un viaggio di lavoro in Nord Italia.

Un italiano positivo in Algeria: è un dipendente dell'Eni, tornato il 17 febbraio dal Lodigiano. Due casi anche in Libano, entrambi tornavano dall'Iran. Smentita invece l'ipotesi del virus per una donna friulana morta in Austria, risultata poi negativa al tampone.

Allarme negli Stati Uniti

Almeno cinque università americane hanno cancellato i programmi di studio in Italia per l'epidemia di coronavirus. L'elenco comprende la Elon University, la Fairfield University, la Florida International University, la New York University e la Syracuse University, quasi tutte con programmi a Firenze. Lo riferisce la Cnn.

San Francisco, la quarta città più grande d'America, dichiara lo stato di emergenza locale per il coronavirus, anche se non ha finora alcun caso. Lo ha annunciato la sindaca London Breed, spiegando che si tratta di una misura preventiva per rafforzare i preparativi e la consapevolezza in merito alla diffusione del virus, dopo il monito lanciato ieri dalle autorità sanitarie Usa.

E i dem si preparano a chiedere al Congresso 8,5 miliardi di dollari per combattere il coronavirus, contro i 2,5 sollecitati dall'amministrazione Trump. Lo riferisce la Cnn, precisando che il leader dei senatori dem Chuck Schumer dovrebbe presentare la proposta oggi. La mossa rischia di creare uno scontro a Capitol Hill sui fondi da destinare all'emergenza.

Lo Spallanzani scioglie la prognosi per la coppia cinese

Erano stati il primo caso conosciuto in Italia e oggi sono negativi al coronavirus. Dopo il ricercatore italiano, già dimesso, si avvia alla guarigione all'ospedale Spallanzani di Roma anche la coppia cinese che era stata ricoverata a lungo in Terapia intensiva. «Viene sciolta in data odierna, a 29 giorni dal ricovero, la prognosi della coppia cinese, attualmente ricoverata in degenza ordinaria - recita il bollettino medico -. La donna è stata trasferita oggi dalla rianimazione in reparto in condizione cliniche in chiaro miglioramento, vigile e orientata. Ieri, per la prima volta, sono risultati negativi i test per la ricerca del nuovo coronavirus. Il marito, tuttora ricoverato in regime ordinario, prosegue con successo la riabilitazione».

Ispezione dei Nas negli ospedali del Lodigiano

Secondo quanto appreso dall'Ansa, i Nas dei carabinieri di Cremona sono stati, con diversi uomini, negli ospedali lodigiani in relazione alla vicenda del coronavirus. L'ispezione è iniziata ieri all'ospedale di Codogno per poi proseguire in quello di Casalpusterlengo e concludersi nella notte all'ospedale Maggiore di Lodi. L'obiettivo è comprendere le dinamiche di diffusione del virus e ricostruire esattamente cosa sia successo con la finalità di prevenire ulteriori contagi.

Prezzi gonfiati per gel e mascherine, finanzieri da Amazon e eBay

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha effettuato acquisizioni di documenti e dati nelle sedi di Amazon e eBay nell'ambito dell'inchiesta dei procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco sulle «manovre speculative» nelle vendite a prezzi folli di mascherine, gel disinfettanti e altri prodotti sanitari in questi giorni di emergenza coronavirus. Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di «generi di prima necessità», è a carico di ignoti.

Turismo veneto in crisi

Pioggia di disdette da Venezia, che segna un meno 40%, a Abano-Montegrotto, che registra un calo
oltre il 35% e registra perdite economiche, a oggi, di circa 100mila euro al mese, fino al Bellunese dove alcuni alberghi fanno i conti con punte anche del 90% di cancellazioni. È la fotografia scattata da Confturismo Veneto. "Il danno economico attuale è nell'ordine dei miliardi di euro", spiega il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli.

La svolta: meno nuovi contagi in Cina che nel resto del mondo

Per la prima volta ieri il numero dei nuovi contagi fuori dalla Cina ha superato i nuovi casi nel Paese da cui tutto ha avuto origine. I nuovi casi in Cina sono stati 406, praticamente tutti (401) nella provincia epicentro dell'Hubei, con capoluogo Wuhan. I decessi ieri sono stati 52, il minimo da tre settimane e tutti nell'Hubei. In totale sono 80.980 i casi in 33 Paesi, oltre il 95% in Cina.

I Paesi che più preoccupano l'Organizzazione mondiale della sanità restano, dopo la Cina, Corea del Sud, Iran e Italia.

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