lunedì 1 settembre 2014
Incontro a porte chiuse, con la mediazione di Mosca e dell'Osce. Merkel al Bundestag: si preparano nuove sanzioni contro Mosca (nella foto l'incontro Putin-Poroshenko di venerdì).
Ucraina, Putin ricorre alle minacce
COMMENTA E CONDIVIDI
Al via a Minsk i colloqui tra rappresentanti del governo ucraino e dei separatisti filorussi, per cercare un via d'uscita al conflitto nell'ex repubblica sovietica. L'incontro a porte chiuse, con la mediazione di Mosca e dell'Osce, era stato deciso dopo il faccia a faccia nella capitale bielorussa tra Petro Poroshenko e Vladimir Putin. I separatisti filorussi sono rappresentati dal vicepremier della Repubblica autoproclamata di Donetsk, Andrei Purgin, e dal leader delle milizie di Luhansk, Alexei Karyakin. Purgin, prima dell'avvio dei colloqui, ha spiegato che si tratta di una "fase iniziale", sottolineando di non aspettarsi un "considerevole passo avanti". Per la Russia partecipa l'ambasciatore a Kiev, Mikhail Zurabov, e da parte Ucraina l'ex presidente Leonid Kuchma.Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha reiterato l'appello a una "tregua veloce" sottolineando poi che nello scenario attuale sono "aumentati i timori" di membri dell'Ue come i Paesi Baltici. "L'articolo 5 della Nato vale per tutti", ha detto, ribadendo che la Germania sta agli accordi dell'alleanza. "Siamo uniti sul fatto che non ci sarà una soluzione militare del conflitto", ha aggiunto, parlando poi però di "nuovesostanziali sanzioni". "È ormai chiaro che non siamo di fronte "a un conflitto all'interno dell'Ucraina, ma siamo di fronte a uno scontro fra la Russia e l'Ucraina", ha detto Angela Merkel parlando al Bundestag.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: