sabato 30 agosto 2014
​Truppe irachene, milizie sciite e curdi stanno avanzando contro i terroristi dell'Is per spezzare l'assedio della città turcomanna che dura da due mesi.
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È iniziata la battaglia di Amerli, la città turcomanna assediata da due mesi dai miliziani dello Stato islamico (Is ex Isis). Truppe irachene e miliziani sciiti di diversi gruppi hanno dato il via all'imponente operazione militare che punta a spezzare l'assedio imposto dai jihadisti. Lo hanno riferito fonti in seno alle forze irachene e ai miliziani. Le forze di sicurezza irachene stanno avanzando dal sud, mentre migliaia di miliziani si sono ammassati a nord della città. L'operazione veniva preparata da giorni. Intanto la popolazione, che è turcomanna di fede sciita, quindi è considerata eretica dagli jihadisti sunniti, è in grave difficoltà: cominciano a scarseggiare cibo ed acqua. Karim al-Nuri, portavoce della milizia Organizzazione Badr, sostiene che insieme a migliaia di suoi uomini, in campo sono scesi anche volontari civili. Per l'attacco, si stanno ammassando a nord della città anche due altri gruppi sciiti, le forze di Asaib Ahl al-Haq e quelle che rispondono al potente imam sciita Moqtada al-Sadr, le milizie Saraya al-Salam. Karim Mulla Shakur, un esponente del partito curdo, ha aggiunto che anche i peshmerga sono impegnati nei combattimenti.
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