mercoledì 30 novembre 2011
Lo hanno reso noto fonti diplomatiche. L'assalto giudicato un affronto dalla Clinton. Condanna dal Consiglio di sicurezza Onu, giudicata affrettata dal presidente del Parlamento iraniano. Anche la Norvegia chiude la sede diplomatica.
COMMENTA E CONDIVIDI
L'ambasciata britannica a Teheran evacua il suo personale dall'Iran. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche. Anche il governo norvegese ha chiuso la sua ambasciata a Teheran dopo l'attacco di ieri alla rappresentanza diplomatica britannica nella capitale iraniana. Lo ha annunciato lo stesso governo di Oslo secondo il quale il personale diplomatico norvegese si trova ancora a Teheran e non sono state prese decisioni su una sua evacuazione. Intanto il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha definito "un affronto" alla comunità internazionale l'attacco all'ambasciata britannica in Iran. "Gli Stati Uniti - ha affermato - condannano questo attacco nei termini più duri possibili". L'assalto all'ambasciata britannica alimenta pesanti dubbi sullo stato di sicurezza delle missioni diplomatiche in Iran. "Gli Stati Uniti condannano l'attacco nei termini più duri possibili", ha rimarcato la Clinton a Busan (Corea del Sud), dove partecipa a una conferenza sullo sviluppo globale. "Siamo pronti ad ribadire in ogni modo che possiamo rendere chiaro quanto più forte possibile che i governi hanno il dovere verso la comunità diplomatica di proteggere vite e beni e ci aspettiamo che il governo iraniano lo faccia" ha aggiunto Clinton.BAN KI-MOON, INDIGNATO PER ASSALTO AMBASCIATA GBIl segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, si dice "scioccato e indignato" per l'attacco contro l'ambasciata britannica in Iran, presa di mira a Teheran su iniziativa di decine di manifestanti.PRESIDENTE PARLAMENTO, CONDANNA ONU AFFRETTATAIl presidente del parlamento iraniano ha detto che la condanna da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu dell'assalto all'ambasciata britannica di Teheran è "affrettato" e porterà a "instabilità nella sicurezza globale".ASSALTO ALL'AMBASCIATA, LIBERATI GLI OSTAGGISecondo l'agenzia semi-ufficiale iraniana Fars, la polizia iraniana ha liberato sei britannici ostaggio degli studenti che hanno occupato la sede diplomatica Gb. Da ultimo anche il governo ha formalmente preso le distanze dall'aggressione con un comunicato del ministero degli Esteri in cui si afferma che Teheran "deplora" l'attacco contro l'ambasciata britannica aggiungendo di essere impegnata a garantire la sicurezza dei diplomatici. A parlare di sei ostaggi era stata in precedenza sul suo sito web un'altra agenzia, la Mehr, ma la notizia, non confermata, era poi sparita dal sito, senza alcuna spiegazione. Un centinaio di studenti iraniani filo-governativi ha fatto irruzione all'interno dell'ambasciata britannica a Teheran. Lo ha riferito l'emittente al-Alam, precisando che alcuni di loro hanno bruciato una bandiera della Gran Bretagna.L'irruzione è avvenuta al termine di un sit-in di protesta organizzato stamani dagli studenti davanti alla sede diplomatica britannica per esprimere contrarietà nei confronti delle politiche "ostili" che la Gran Bretagna ha nei confronti della Repubblica islamica. Gli studenti hanno organizzato la protesta anche per esprimere il loro sostegno al recente disegno di legge parlamentare che abbassa il livello dei rapporti tra il ministero degli Esteri iraniano e il Foreign Office britannico.In base al disegno di legge, i rapporti tra Teheran e Londra saranno ridotti al livello di incaricati d'affari e per questo l'ambasciatore britannico avrà due settimane di tempo per lasciare l'Iran. La tv di Stato iraniana ha mostrato le immagini in diretta degli studenti che hanno rotto alcuni vetri dell'ambasciata con delle pietre e lanciato documenti dalle finestre. In precedenza i manifestanti riuniti davanti all'ambasciata avevano lanciato slogan come "Morte alla Gran Bretagna" e "Via la Gran Bretagna", bruciando anche bandiere israeliane. Intanto il Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite ha condannato gli assalti avvenuti all'ambasciata britannica a Tehran. "I membri del Consiglio di Sicurezza condanna nei termini più fermi gli attacchi", si legge in un comunicato approvato dai 15 Paesi membri del Consiglio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: