mercoledì 1 luglio 2015
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​Dedicato a tutti quelli che trovano scuse per non realizzare i propri sogni. Per non compiere i propri doveri. A tutti noi, quando siamo vigliacchi con noi stessi e ci raccontiamo: vorrei fare questo, ma non posso. Dovrei ma non ho tempo, non ho soldi, non ho aiuti... Guardatelo. Questo bimbetto di prima o seconda elementare inginocchiato davanti a uno sgabello di legno, con il quaderno aperto, sotto la luce di un lampione.

Pare che in casa non abbia la corrente elettrica. Pare che la madre chieda l'elemosina davanti a un fast-food lì vicino. Pare che il bambino si chiami Daniel. Che importa? Se fosse un falso, l'avrebbe concepito un grande artista. Per lanciare una provocazione: guardate come si dovrebbe studiare, come si dovrebbe lavorare, come si dovrebbe vivere. Un'icona della dignità, della volontà, della forza di chi sa stare al mondo compiendo, liberamente, il proprio dovere.La foto, scattata nelle Filippine, è stata postata su Facebook il 23 giugno da Joyce Gilos Torrefranca e ha ricevuto a oggi circa 3.000 condivisioni e 405 "mi piace".

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