Sarebbero almeno cinque i componenti
del commando jihadista responsabile degli attentati di martedì a
Bruxelles, costati la vota ad almeno 31 persone: sono
state identificate con sicurezza solo le tre persone che sono
riuscite a far esplodere gli ordigni, mentre altri due sospetti
sono latitanti.
Chi sono i terroristi: 3 identificati e 2 latitanti. I tre kamikaze sono stati identificati come i fratelli Khalid e
Ibrahim el Bakraoui, già noti alla polizia belga e considerati
complici di Salah Abdeslam, il superstite delle stragi di Parigi
arrestato la settimana scorsa a Bruxelles, e Najim Laachraoui,
considerato l'artificiere degli attentati parigini.Khalid e Ibrahim sono stati i responsabili rispettivamente degli attentati all'aeroporto e alla stazione della metropolitana; Laachraoui è stato indicato come il secondo kamikaze dell'aeroporto Zaventem mentre il terzo uomo presente nello scalo, anch'egli non identificato, è attualmente latitante; le telecamere di sorveglianza avrebbero inoltre individuato un quinto sospetto, che avrebbe accompagnato Ibrahim el Bakraoui nella metropolitana, la cui sorte tuttavia è incerta.Da sinistra: Laachraoui, Ibrahim el Bakraoui e un latitante, filmati nella sala partenze
Secondo quanto reso noto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proprio Ibrahim el Bakraoui sarebbe stato arrestato ed espulso l'anno scorso dalle autorità turche. Per Erdogan anche le autorità olandesi sarebbero corresponsabili nella vicenda del momento che l'uomo, su sua richiesta, era stato inizialmente espulso verso l'Olanda. La polizia belga successivamente lo avrebbe rilasciato per mancanza di prove su un suo legame con i jihadisti.GLI ATTENTATI LA MAPPA E LE IMMAGINI- CRONOLOGIAIl testamento nel pc. Ibrahim al Barkawi ha lasciato
sul suo pc un "testamento" nel quale
l'uomo ammetteva di "non sapere che cosa fare", di sentirsi
braccato e che se avesse aspettato oltre avrebbe rischiato di
"far compagnia in una cella" a Salah Abdeslam.
Nel mirino una centrale nucleare. Secondo il quotidiano belga la Derniere Heure, che cita fonti
della polizia belga, i fratelli El Bakraoui avrebbero avuto
intenzione di colpire una centrale nucleare del Belgio, ma
l'arresto di Salah Abdeslam e del suo complice Choukri a
Molenbeek, avrebbe fatto accelerare i piani della cellula
terroristica, che ha dovuto abbandonare l'obiettivo principale:
"Ora sappiamo dove volevano arrivare. La situazione è
precipitata e si sono sentiti sotto pressione - ha rivelato una
fonte della polizia - hanno dovuto optare per l'obiettivo più
facile".REPORTAGEIl ritorno alla normalità. E alla diffidenza(Giorgio Ferrari)Rinviata l'udienza a Salah.È finita con un rinvio al 7 aprile l'udienza di questa mattina in tribunale di Salah Abdeslam, unico superstite del commando
jihadista delle stragi di Parigi, arrestato a Bruxelles la
settimana scorsa.
Secondo i legali della difesa l'uomo avrebbe accettato la richiesta di estradizione in Francia e sarà trasferito "il più presto possibile". No comment, invece, sulle voci secondo le quali Salah avrebbe
smesso di collaborare con gli inquirenti o addirittura, secondo alcune fonti, finora avrebbe solo finto di collaborare.IL QUARTIERE A Molenbeck sporchi intrecci droga-jihadNessuna conferma su vittima italiana. Per quel che riguarda le vittime, l'ultimo bilancio ufficiale,
sebbene ancora provvisorio, parla di 31 morti e 150 feriti ancora
ricoverati, tra cui 61 in terapia intensiva. Ancora nessuna
conferma ufficiale della presenza fra le vittime di una cittadina
italiana.
"Sono ore molto impegnative per noi. Stiamo ancora cercando Patricia, questo è il nostro impegno. Ma non ci sono aggiornamenti, se li avremo li forniremo a tutti" fa sapere Massimo Leonora, cugino di Patricia Rizzo, l'italiana dispersa. La donna, funzionaria dell'Ercea, lunedì si era recata al lavoro come sempre in metropolitana. IL VIDEOLA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIMEVertice straordinario dei ministri Ue. Sul fronte politico, la presidenza di
turno olandese ha annunciato che i Ministri degli Interni e della
Giustizia dell'Unione Europea si riuniranno oggi alle 16 a Bruxelles in vertice straordinario, al quale
parteciperanno anche dei rappresentanti delle istituzioni
europee.
Il vertice costituirà l'occasione di fare il punto sulla
lotta contro il terrorismo in Europa e l'applicazione delle leggi
europee in materia: la Commissione Europea aveva proposto nello
scorso novembre una serie di provvedimenti per rafforzare il
controllo sul possesso delle armi da fuoco, mentre la creazione
del "Pnr", il registro europeo dei dati dei passeggeri delle
linee aeree, è ancora subordinata a un voto dell'Europarlamento,
probabilmente ad aprile.Sfida di sicurezza, ma l'Europa non è in guerradi Riccardo Redaelli
La Polonia rifiuta i profughi: motivi «di sicurezza». Dopo gli attentati il governo polacco ha intanto deciso di non
accogliere sul suo territorio i profughi provenienti da altri
Paesi in base al piano di ripartizione dell'Ue: "Dopo ciò che è
successo ieri a Bruxelles, non è possibile in questo momento
affermare che siamo d'accordo nell'accettare un gruppo di
migranti qualsivoglia" ha dichiarato il premier Beate Szydlo
all'emittente televisiva privata Superstacja. Fino ad oggi il
governo polacco, nazionalista ed euroscettico, aveva accettato di
accogliere circa 7mila migranti rispettando l'impegno preso dal
precedente esecutivo guidato dalla centrista Ewa Kopacz.
Aeroporto chiuso fino a sabato. Mentre hanno ripreso a funzionare almeno parzialmente i servizi
di trasporto pubblico (limitatamente a due linee su quattro per
la metropolitana, con orari ridotti e solo alcune stazioni
accessibili) l'aeroporto internazionale di Bruxelles-Zaventem
invece non riaprirà al traffico passeggeri prima di sabato.