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Roma. Due ragazzi confessano: abbiamo sparato noi a Manuel Bortuzzo, per errore

mercoledì 6 febbraio 2019

Manuel Bortuzzo (Ansa)

Sono due ragazzi di 24 e 25 anni i responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore colpito l'altra sera a Roma da un colpo di pistola alle colonna vertebrale e che ha perso l'uso delle gambe. Interrogati in questura hanno ammesso di avere sparato, ma hanno affermato di averlo fatto per errore.

Secondo quanto si è appreso, sono entrambi di Acilia, quartiere nel quadrante sud di Roma, poco distante dal luogo del ferimento. Uno dei due ha un doppio taglio di capelli, che corrisponde anche alle descrizioni dei testimoni. Si sono presentati negli uffici della questura accompagnati dai loro legali.

Intanto "Manuel si è svegliato. Fisicamente è una roccia", fa sapere il presidente della Federnuoto Paolo Barelli. In mattinata, insieme al papà Franco e alla mamma Rossella, ha parlato con Manuel Bortuzzo che, finalmente stubato e senza l'ausilio di aiuti strumentali, si è gradualmente svegliato prendendo coscienza con la realtà circostante.

"E' cosciente della situazione - continua Barelli - con un senso di consapevolezza fuori dal comune e ben più maturo della sua giovane età. Nei prossimi giorni lascerà la terapia intensiva dell'ospedale San Camillo e sarà trasferito in reparto. Nel frattempo ci siamo attivati affinché inizi la riabilitazione in un centro di avanguardia. Stiamo valutando con la famiglia la struttura che possa assisterlo nel modo migliore. Non importa dove sarà. Siamo pronti ad andare anche in capo al mondo. "In questo momento Manuel è l'atleta più importante della Federazione Italiana Nuoto".

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