sabato 26 agosto 2023
Francesco è intervenuto via streaming al Festival dei giovani cattolici russi: un breve discorso e poi domande e risposte. "La diplomazia - ha sottolineato - fa bene all'umanità"
Il Papa durante il suo collegamento con i giovani russi

Il Papa durante il suo collegamento con i giovani russi - Vatican media

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Papa Francesco interviene via streaming al Festival della gioventù cattolica in Russia e sottolinea: in Ucraina come altrove "la diplomazia costruisce e non distrugge", e "va avanti su una strada dove l'unità è superiore al conflitto". Come riferisce l'agenzia Fides, durante il suo intervento all'"Incontro russo della gioventù", in corso a San Pietroburgo sullo stesso tema della Gmg di Lisbona ("Maria si alzò e andò in fretta"), il Pontefice ha aggiunto: "Per favore, che la Chiesa non sia una dogana, dove si seleziona chi passa e chi no".

Inoltre il Papa ha invitato i giovani russi "a essere costruttori di ponti. Costruttori di ponti tra le generazioni, riconoscendo i sogni di coloro che vi hanno preceduto nel cammino. L'alleanza tra le generazioni mantiene viva la storia e la cultura di un popolo. Auguro a voi, giovani russi, la vocazione di essere artigiani di pace in mezzo a tanti conflitti, in mezzo a tante polarizzazioni che ci sono da tutte le parti, che affliggono il nostro mondo". "Vi invito - ha aggiunto - a essere seminatori, a spargere semi di riconciliazione, piccoli semi che in questo inverno di guerra non germoglieranno per il momento nel terreno ghiacciato, ma che in una futura primavera fioriranno _ ha proseguito -. Come ho detto a Lisbona: abbiate il coraggio di sostituire le paure con i sogni. Sostituire le paure con i sogni. Sostituite le paure con i sogni. Non siate amministratori di paure ma imprenditori dei sogni. Concedetevi il lusso di sognare alla grande!".


Dopo l'intervento letto dal Papa, i ragazzi hanno posto alcune domande, cui il Pontefice ha risposto a braccio in italiano.
Alla domanda di una ragazza su come, secondo il Pontefice, dovrebbe essere la diplomazia per superare il conflitto in Ucraina, Francesco ha risposto: "La diplomazia va avanti seguendo una strada: una strada dove l'unità è superiore al conflitto. La vera diplomazia non ha paura dei conflitti, ma non li sottolinea: prende i conflitti e con i conflitti va avanti, tramite il dialogo e la preghiera. Capire la posizione dell'altro e anche limitare gli errori. Non è facile la diplomazia. Tanto bene fanno all'umanità i bravi diplomatici. Un mestiere per niente facile, ma molto fecondo. E questo sia con la situazione ucraina sia con altri Paesi. Sempre la diplomazia costruisce, non distrugge".

Nel corso dell'incontro Francesco ha affrontato anche altre problematiche. Ad esempio quella delle famiglie in cui i coniugi siano di diverse confessioni cristiane. "Ognuno ha la propria tradizione religiosa - ha affermato il Pontefice , siano ortodossi, siano cattolici, ambedue sono cristiani. Voi due siete cristiani: andate avanti, andate avanti, rispettando la tradizione dell'uno e dell'altro. Non forzare la storia. E poi nel cammino forse il Signore vi fa vedere o forse no, ma e' importante sottolineare cio' che c'e' in comune: Ambedue siamo cristiani'. E questo ti da' un modo di vivere una bella famiglia cristiana. Andare avanti. Non cercare di forzare le cose. Per favore no: ognuno vada per la propria tradizione.

Le due tradizioni sono belle e sono cristiane. Per favore non scomunicarsi reciprocamente. Incominciate dal matrimonio, poi nella vita si vedra'. Io conosco matrimoni che sono cosi': non solo fra cattolici e ortodossi, ma anche fra cristiani di altre confessioni. E vanno avanti con buona volonta', perche' amano il Signore. E' importante la sincerita', prima di tutto verso il Signore".

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