martedì 19 marzo 2024
Allarme per la velocità con cui si diffonde il contagio: ventimila infezioni al giorno, il quadruplo rispetto all'anno precedente. Dieci Stati dichiarano lo stato di emergenza
Fumigazioni nella regione di Ceilandia vicino a Brasilia

Fumigazioni nella regione di Ceilandia vicino a Brasilia - Ansa

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Il Brasile si avvicina drammaticamente al record di due milioni di casi di dengue. Ad allarmare non è solo il numero di persone colpite, la maggiore dall'inizio del nuovo millennio. Il contagio si è propagato con inedita rapidità: meno di tre mesi, al ritmo di oltre ventimila infezioni al giorno. Finora, secondo i dati del ministero della Salute, i colpiti sono 1,9, quattro volte la cifra registrata nello stesso periodo del 2023. Di questo passo, le autorità non escludono che si potrebbe arrivare a quota cinque milioni. I medici sottolineano che si tratta di "malati probabili" perché è estremamente difficile distinguere i sintomi dalla chikungunya.

Il virus trasmesso dalla zanzara Aedes Egypt ha giù ucciso 561 persone oltre la metà delle vittime dell'anno precedente. Di fronte all'emergenza dieci Stati hanno già dichiarato lo Stato di emergenza, inclusa San Paolo, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul e il distretto federale di Brasilia. L'epidemia, inoltre, si sta estendendo nei Paesi vicini. In Argentina, in particolare, si contano 57mila casi, una cifra mai raggiunta finora nella sua storia, con un aumento del 2.500 rispetto all'anno precedente.

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