mercoledì 9 luglio 2014
In un'intervista esclusiva a Tv2000 (GUARDA) il ministro spiega i nodi da affrontare: screening sui donatori, anonimato, diritti del nascituro.
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In esclusiva per il Tg2000, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, torna sul tema della fecondazione artificiale, in particolare di quella eterologa. Intervistata dal giornalista di Tv 2000 Lorenzin ha sottolineato di aver incaricato una Commissione di esperti di elaborare, entro il 28 luglio, un testo che possa servire per delineare le linee guida.«Un gruppo – ha specificato –  composto dai massimi esperti di fecondazione» scelti sia dal settore pubblico che privato.«Abbiamo affrontato temi come le diverse tipologie di screening da fare sui donatori dei gameti e iniziato ad affrontare le tematiche riguardanti i registri e l’anonimato - spiega il ministro della Salute a Tv2000 -. Il compito della commissione è prendere in esame tutta una serie di aspetti che, come ministro, non potrei esaminare da sola». Questo al fine di dare dei suggerimenti sulle linee guida che vadano nell’interesse dei genitori e del nascituro.«La mia idea - ha sottolinea Lorenzin – è arrivare al 28 luglio con questo testo per presentare l’esito di questo lavoro alle commissioni competenti di Camera e Senato». I passaggi sono chiari: «Dobbiamo andare in Parlamento per il recepimento delle direttive europee che non abbiamo recepito in passato - sottolinea il ministro - perché la fecondazione omologa non lo prevedeva e poi, dall’altra parte, ci sono alcune condizioni che sono emerse e che a mio parere sono questioni che vanno inserite in un dibattito parlamentare». «Io vorrei poter mettere mano a una normativa molto semplice - aggiunge Lorenzin - e vorrei che questa materia non fosse tirata da motivazioni ideologiche ma che riuscissimo ad affrontarla con buon senso».
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