lunedì 28 settembre 2015
​Il capo dello Stato all'inaugurazione dell'anno scolastico a Napoli inviata i giovani ad avere fiducia nel futuro e sottolinea la necessità di maggiore integrazione per gli stranieri.
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​"Ragazzi, permettetemi di dirvi: "Andate a scuola!". Andateci. Non ne fuggite. Non fatevi vincere dalla sfiducia. La scuola è vostra, così come vostro è il futuro". È l'appello rivolto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, all'inaugurazione dell'anno scolastico a Napoli. Il Capo dello Stato ha citato Davide Sannino, il 19enne ucciso nel '96 per aver reagito ad una rapina, e Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra. In nome loro, nella scuola intitolata a Davide, nel quartiere Ponticelli, Mattarella ha ribadito: "Non possiamo rinunciare a essere donne e uomini liberi". "Liberi dalle mafie, dalle cosche, da ogni condizionamento illecito. Voglio ripeterlo con forza mentre Nicola Barbato, della Polizia di Stato lotta per la vita: a lui va affetto e riconoscenza" ha detto ancora il Capo dello Stato, a Napoli riferendosi al poliziotto ferito durante una operazione anti estorsione. "La camorra e le mafie possono essere sconfitte. La camorra e le mafie saranno sconfitte. E voi, giovani di Napoli, sarete alla testa di questa storica vittoria" è l'accorato appello lanciato da Mattarella Mattarella ha poi ringraziato gli insegnanti e il personale non docente per gli sforzi fatti in questi anni di crisi e sollecitato una maggiore integrazione degli alunni stranieri. "È importante per l'Italia, e per l'Europa intera, il modo con il quale saremo capaci di integrare i figli dei migranti". Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Napoli. "La scuola italiana ospita oggi ottocentomila studenti stranieri: più della metà di questi è nata in Italia", ha aggiunto Mattarella.
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