Gli alunni stranieri nelle scuole italiane sono il
9,2% del totale, per la precisione
814mila. Il dato è relativo all'anno scolastico
2014/15 e registra un aumento dell'1,4 (11.343 alunni) rispetto all'anno precedente. Si tratta di una
crescita costante, ma rallentata dal 2008. Sono i dati
rilevati dal rapporto "Alunni con cittadinanza non italiana"
curato dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Ismu,
presentato a Milano.
Il quadro degli studenti stranieri in Italia è
descritto da due tendenze opposte. Da una parte la
stabilizzazione, con i nati in Italia che rappresentano il 55,3%
del totale degli stranieri, e che dal 2007/08 sono quadruplicati (da 8.111 a 34.788). Dall'altra
l'
emergenza sbarchi, con l'arrivo di sempre
più minori immigrati non accompagnati, soprattutto in
Sicilia, Calabria e Puglia.
In testa i romeni. Guardando alle nazioni di provenienza, ci sono
soprattutto romeni (157.153), seguiti da
albanesi
(108.331) e marocchini (101.584).
In aumento anche i
disabili, che sono più di 28mila
e costituiscono il
12% degli studenti con disabilità. Cresce anche il numero degli alunni provenienti da gruppi rom
, sinti e caminanti
(12.473, ossia 780 in più rispetto all'anno precedente).
Record in Lombardia e Emilia. Il focus del report Miur-Ismu
di quest'anno è stato "La scuola multiculturale nei
contesti locali", con un'analisi del rapporto tra scuola e
territorio.
La regione con più alunni stranieri è la
Lombardia (oltre 200mila), seguita da
Emilia Romagna e
Veneto
(oltre 90mila), mentre al Sud c'è il record dei nuovi arrivati,
con la
Sicilia in testa (l'11,9% sul totale degli stranieri).
La mappa delle presenze. Il comune con più alunni stranieri in assoluto è
Roma (39.922) mentre quello con più stranieri nati in Italia è
Milano (21.633).Se si guarda però all'incidenza sul totale degli studenti, il record spetta al piccolo comune di
Baranzate, in provincia di Milano, dove gli alunni stranieri sono la maggioranza (53,4%). Seguono
Santa Croce sull'Arno (Pisa) con il 35,5% e un altro comune dell'hinterland milanese,
Pioltello con il 31,3%. A
Prato, con una percentuale del 22,7%, si registra la più alta presenza in Italia di alunni cinesi.
Il rapporto traccia anche una mappa delle presenze nelle diverse province divise per nazionalità: i
tunisini sono soprattutto a
Trapani e Ragusa, gli
ucraini in
Campania, gli
indiani a
Mantova, Cremona, Latina e Brescia, i
filippini a
Messina, Cagliari e Milano, gli
albanesi
a
Pistoia, i
peruviani a
Milano e Firenze.
Nelle prime 15 cittadinanze in Italia sono rappresentati tutti i
continenti tranne l'Oceania e, infine,
è solo il 6,5% dei comuni
italiani a non avere alunni stranieri nelle proprie
classi.