martedì 6 settembre 2016
​Per dire insieme "no" al terrorismo l'11 settembre, anniversario delle Torri gemelle, e il 12 settembre, festa del sacrificio. La proposta fa seguito all'invito ai musulmani in chiesa dopo l'assassinio di padre Hamel
Il Co-mai invita i cristiani in moschea
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Sono al momento più di mille, lo scrive l'Osservatore romano, le comunità musulmane ad aver aderito all'iniziativa "Cristiani in moschea" lanciata nelle settimane scorse dalla Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e dal movimento internazionale transculturale e interprofessionale "Uniti per unire". Aprire le porte delle moschee ai cristiani l'11 settembre, quindicesimo anniversario del tragico attacco terroristico negli Stati Uniti contro le Torri gemelle, e il 12 settembre, quando i musulmani festeggeranno l'Id al-Adha, la festa del sacrificio: questa, sintetizza il giornale vaticano, la proposta lanciata dalla Co-mai, per dire insieme "no" al terrorismo e ricambiare l'invito dei cristiani a recarsi nelle chiese subito dopo la barbara uccisione di don Jacques Hamel avvenuta durante una messa a Saint-Etienne-du-Rouvray, in Francia. Allora furono ventitremila i musulmani che a fine luglio accettarono quell'invito. Tante, quindi, le moschee che hanno risposto all'appello, mentre secondo "Uniti per unire" non avrebbe finora aderito la grande moschea di Roma. Il programma prevede, domenica, dalle 17 alle 20, incontri nelle moschee con dibattiti e scambio di messaggi di pace e di solidarietà per "abbattere il muro delle paure e dei pregiudizi". Lunedì (giorno dell'Id al-Adha) ci si potrà recare invece nelle moschee che hanno aderito all'iniziativa fin dal mattino alle 10 per lo scambio di auguri.
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