mercoledì 26 agosto 2015
Oggi in San Pietro la liturgia nella Basilica vaticana per pregare per la salvaguardia del creato e per nuovi stili di vita. L'appello dei francescani.
IL LIBRETTO DELLA CELEBRAZIONE
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​Una liturgia della Parola nella Basilica Vaticana martedì primo settembre per pregare per la salvaguardia del creato e per nuovi stili di vita. Ad annunciarla è stato stamane Papa Francesco, all'udienza del mercoledì: ha riunito sacerdoti, membri della Curia romana, vescovi ma soprattutto i fedeli e pellegrini a partecipare al momento di preghiera organizzato in occasione della Giornata mondiale di preghiera perla cura del Creato "in comunione con i fratelli ortodossi e tutti gli uomini di buona volontà" che sarà celebrata in tutte le chiese del mondo.
"Vogliamo pregare - ha spiegato il pontefice al termine dell'Udienza generale in piazza San Pietro - per il superamento della crisi ecologica che l'umanità sta vivendo in tutto il mondo". Un momento forte di riflessione "anche in vista - ha poi aggiunto - dell'assunzione di stili di vita coerenti". La liturgia della Parola, presieduta dallo stesso Francesco, avrà inizio alle ore 17 nella basilica Vaticana. "Invito tutti - ha detto il Papa - a partecipare: romani e pellegrini e tutti coloro che lo desiderano".
L'appello dei francescani "Non 'sporchiamo' la nostra vita, convertiamoci all'ecologia, la terra è sempre più pattumiera e ci chiede aiuto". Questo l'appello dei frati della Basilica di san Francesco d'Assisi (Perugia) in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato che sarà celebrata domani 1 settembre. "È necessario cambiare i nostri stili di vita fatti di sprechi e di violenze nei confronti del nostro pianeta. Se si ama Dio non si può non amare e proteggere ciò che egli ha Creato, uomo e natura l'uno accanto all'altra", dichiarano, in una nota, i frati. "Facciamo pace con la terra e prendiamocene cura". È quanto dichiarato da padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, che aggiunge: "Sull'esempio di Francesco impegniamoci a rispettare e custodire sorella natura che, non solo abbiamo ricevuto in dono per la nostra vita presente, ma che siamo chiamati a consegnare ai nostri figli. Nell'Enciclica sull'ambiente 'Laudato si'', che si pone come rivoluzione culturale, sociale e politica, Papa Francesco trasmette il respiro del pianeta e dei suoi polmoni perché - continua Enzo Fortunato - il mondo è qualcosa di più di un problema da risolvere e san Francesco come afferma lo stesso Papa è un modello bello e motivante".
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