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Trasporti. Da Balvano a Voghera, i disastri più gravi delle ferrovie italiane

Redazione Internet giovedì 25 gennaio 2018

Un'immagine dell'incidente di Pioltello (Fotogramma)

Nella storia delle ferrovie italiane, prima del deragliamento del convoglio Trenord a Pioltello, alle porte di Milano, tanti sono stati gli incidenti ferroviari. Il più grave, quello di Balvano, avvenuto il 3 marzo 1944 nel Potentino, che causò 517 morti e oltre 90 feriti. Si tratta dell'ottavo incidente ferroviario più grave al mondo. L'ultimo, in ordine di tempo, quello avvenuto il 12 luglio 2016 fra Andria e Corato, in Puglia, dove ci furono 23 vittime e 57 feriti. Ecco l'elenco dei maggiori incidenti ferroviari in Italia da Balvano a oggi.

DISASTRO DI BALVANO, 3 marzo 1944: nella galleria delle Armi, nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, un treno merci speciale rimane bloccato e non riesce ad uscire. L'eccessiva presenza di monossido di carbonio nell'aria fa perdere i sensi al personale e ai passeggeri saliti abusivamente e non permette la fuga. Poi li asfissia. Sono 517 i morti accertati e oltre 90 i feriti rimasti intossicati;

INCIDENTE DI BASCHI, 13 giugno 1945: sulla linea Firenze-Roma, fra le stazioni di Baschi e Castiglione in Teverina, in provincia di Terni, un treno passeggeri si scontra con un treno merci. Sono 70 le vittime e decine i feriti;

INCIDENTE DI BENEVENTO, 15 febbraio 1953: il direttissimo Lecce-Roma deraglia entrando nella stazione di Benevento, su percorso deviato, a velocità elevata. Supera il segnale rosso. Quasi tutti i vagoni si rovesciano su un fianco. Sono 22 i morti e 70 i feriti;

INCIDENTE DELLA FIUMARELLA, 23 dicembre 1961: sulla ferrovia Cosenza-Catanzaro il rimorchio di un treno deraglia dai binari, a causa della rottura del gancio di trazione, sulla curva della Fiumarella, passando su un viadotto. Il rimorchio precipita nel torrente sottostante volando per 40 metri. Sul rimorchio ci sono 99 passeggeri: 71 rimangono uccisi, gli altri 28 feriti;

INCIDENTE DI VOGHERA, 31 maggio 1962: sul terzo binario della stazione di Voghera, alle 2.35 della notte, un treno merci proveniente da Milano entra nonostante in divieto e investe in coda un treno passeggeri in partenza. Sono 63 le vittime e 70 i feriti;

INCIDENTE DI MURAZZE DI VADO, 15 aprile 1978 il treno espresso Lecce-Milano, deviato dalla linea adriatica a causa del crollo di un ponte a Giulianova, deraglia a causa di una frana. In seguito viene urtato dal rapido Freccia della Laguna che proviene in senso opposto. Il rapido deraglia a sua volta e precipita nella scarpata. Sono 42 i morti e 120 i feriti;

INCIDENTE TRA CURINGA ED ECCELLENTE, 21 novembre 1980: l'espresso 587 deraglia tra la stazione di Curinga e la stazione Eccellente, in Calabria, per l'urto contro un gruppo di 28 carri inspiegabilmente sganciatisi da un treno merci partito poco prima da Lamezia Terme Centrale, diretto a Villa San Giovanni. Successivamente l'espresso 588 diretto a nord investe le vetture deragliate. Sono 28 le vittime e 100 i feriti;

INCIDENTE DI CORONELLA, 22 dicembre 1985: un'elettromotrice partita da Bologna si schianta a 100 chilometri orari contro un treno merci fermo a un segnale. Dieci i morti, undici i feriti;

INCIDENTE DI PIACENZA, 12 gennaio 1997: l'elettrotreno ETR 460 n. 29 in servizio da Milano a Roma deraglia sulla curva all'ingresso della stazione di Piacenza. L'indagine ha riscontrato che la velocità era superiore al limite consentito in quel punto. Otto le vittime, 30 i feriti;

INCIDENTE DI CREVALCORE, 7 gennaio 2005: in località Bolognina, in un giorno di nebbia con visibilità tra i 50 e i 150 metri, un treno interregionale proveniente da Verona e diretto a Bologna con a bordo 200 passeggeri e un merci in arrivo da Roma si scontrano su un binario unico. A seguito dell'impatto, la motrice del treno merci, la vettura-pilota e la seconda carrozza passeggeri vengono completamente sventrate e distrutte, causando 17 morti e 80 feriti;

INCIDENTE DI VIAREGGIO, 29 giugno 2009: la rottura di un fusello della sala montata di un carro cisterna provoca il deragliamento di un treno merci. Il GPL fuoriuscito dalla cisterna danneggiata successivamente esplode mentre il treno si trova nella stazione di Viareggio. Le persone decedute a causa del disastro sono state 32: undici nell'esplosione e nel seguente incendio, altre venti per le ustioni nei mesi successivi. All'elenco dei decessi a causa dell'incidente si è aggiunto quello di una anziana colpita da infarto presumibilmente a causa dello shock per lo scoppio o della vista della scena del disastro;

INCIDENTE TRA ANDRIA E CORATO, 12 luglio 2016: due treni della società Ferrotramviaria si scontrano lungo la ferrovia Bari-Barletta tra le stazioni di Andria e Corato. Sono 23 le vittime e 57 i feriti.