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Migranti. Austria: equivoco con Italia, non ci saranno blindati al Brennero

Redazione Internet mercoledì 5 luglio 2017

Rifugiati, benvenuti nella Ue: la scritta era stata tracciata al Brennero nell'aprile 2016 (Ansa)

La controversia tra Italia e Austria su possibili controlli alla frontiera per arginare l'ingresso dei migranti è stata una "incomprensione", ha detto oggi il cancelliere Christian Kern, assicurando che l'esercito austriaco non ha dispiegato mezzi al Brennero.

Il governo italiano prende atto "della correzione di rotta" da parte dell'Austria, riferiscono fonti di Palazzo Chigi dopo una telefonata stamani fra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e Kern, e sottolineano che "la collaborazione tra le forze di polizia produce ottimi frutti... senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera".

Il ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil ieri aveva detto di aspettarsi controlli "molto presto" alla frontiera con l'Italia. Le sue dichiarazioni hanno spinto la Farnesina a convocare l'ambasciatore austriaco a Roma.
Un funzionario del ministero della Difesa austriaco aveva aggiunto che quattro blindati e 750 militari erano pronti ad essere schierati in caso di necessità.

Il ministro dell'Interno Marco Minniti aveva replicato che se le misure fossero state confermate ci sarebbero state "inevitabili ripercussioni" nella cooperazione sulla sicurezza. "Bisogna chiarire incomprensioni come quelle sorte con l'Italia", ha detto Kern in una conferenza stampa congiunta con Doskozil, aggiungendo che l'Austria si prepara a introdurre controlli al Brennero nel caso di un aumento negli arrivi dei migranti, ma che al momento non sono necessari.

"Non stiamo schierando blindati al Brennero e torno a sottolineare che la collaborazione con l'Italia è davvero buona", ha detto Kern, aggiungendo che non ci sono elementi per dire che l'Italia non ha la situazione sotto controllo.