sabato 16 settembre 2023
Ieri Francesco ha incontrato una delegazione di pellegrini dalla Corea in occasione dell'anniversario del martirio di Kim Taegon. Nel cammino verso la Gmg prendetevi cura delle nuove generazioni
L'udienza con la delegazione coreana

L'udienza con la delegazione coreana - Ansa

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In vista della Gmg 2027 di Seul la Chiesa coreana è chiamata a prendersi cura dei giovani: questo l'invito lanciato da papa Francesco che ha ricevuto in Vaticano una delegazione di pellegrini dalla Corea in occasione dell'anniversario del martirio di Kim Taegon, primo sacerdote coreano martire, ucciso il 16 settembre 1846.

«Come sapete - ha detto il Papa ai circa 200 pellegrini arrivati a Roma per la benedizione di una statua in una nicchia esterna di San Pietro del martire Andrea Kim Taegon -, ho annunciato che Seoul sarà la sede della prossima Giornata Mondiale della Gioventù nel 2027, in preparazione della quale vi auguro di dedicarvi con zelo alla diffusione della Parola di Dio. In particolare, vorrei affidare alla Chiesa coreana proprio i giovani. Nonostante la vostra meravigliosa storia di fede e il grande lavoro pastorale che portate avanti con entusiasmo, tanti giovani, anche da voi, si lasciano sedurre dai falsi miti dell’efficienza e del consumismo, e affascinare dall’illusione dell’edonismo. Ma il cuore dei giovani cerca altro, è fatto per orizzonti ben più ampi: abbiate cura di loro, cercateli, avvicinateli, ascoltateli, annunciate loro la bellezza del Vangelo perché, interiormente liberi, diventino testimoni gioiosi di verità e di fraternità.

Il Papa, inoltre, ha ricordato che il futuro «non si costruisce con la forza violenta delle armi, ma con quella mite della prossimità».

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