martedì 19 marzo 2024
“Ormai è parte integrante della squadra”, dice Francesco Grimaldi, il titolare della pasticceria dove va tre giorni a settimana. Ed è "bello testardo, però ce piace", aggiungono dal laboratorio
Lo cacciarono dal campo estivo perché «disturbava». Oggi Danilo è quasi chef

E pensare che dieci anni fa, quand’era ancora un piccoletto, lo mandarono via dal campo estivo perché la sua presenza avrebbe potuto “disturbare”. Oggi è quasi uno… chef: Danilo, diciannove anni, sindrome di Down e l’importante è non lasciarlo solo in laboratorio se ci sono sughi, che una volta s’è gustato di nascosto un bel po’ di boscaiola. Lavora tre giorni a settimana al ‘Dadaumpa sweet’, pasticceria romana sulla Prenestina: “Danilo è parte integrante della squadra”, dice subito Francesco Grimaldi, il titolare della pasticceria”. “Un bravo ragazzo – aggiunge Emiliano Petrelli, pasticcere -, bello testardo, però ce piace, ce piace”.

Ancora Grimaldi: “Il nostro settore vive di frenesia, un po’ come la società. Danilo ti riporta coi piedi per terra, per esempio con abbracci ogni dieci secondi”. Per noi “è un ragazzo importante – continua Petrelli – ed è un ragazzo sincero, se deve dirti una cosa, te la dice e senza peli sulla lingua”. Cosa vuol fare coi primi soldi guadagnati? “Un viaggio”, risponde Danilo. E dove? “A Madrid”. E perché proprio Madrid? “Beh, lì vive la mia ex fidanzata…”

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