Marco è speciale, serve coppia rara
mercoledì 2 aprile 2014
Marco ha compiuto otto mesi, contrassegnati dall’abbandono da parte della madre. Dopo un breve periodo trascorso nell’ospedale della sua città natale, è stato trasferito presso un nuovo centro medico pediatrico dove è tutt’ora ricoverato. Marco in linguaggio tecnico è uno “special needs”, un bambino con bisogni speciali perché disabile. E’ affetto da una malattia rara, geneticamente determinata, ma di cui ancora non si conosce il nome. Per questo il Tribunale per i minorenni di Catanzaro cerca una famiglia “particolare” che lo adotti. Una famiglia che i giudici che si occupano del caso del neonato non hanno timore nel definire “rara”, cioè con grandi risorse affettive, umane e anche economiche. Marco ha uno sviluppo cognitivo adeguato alla sua età, ma uno sviluppo psicomotorio gravemente compromesso da impedimenti fisici causati dalla patologia di cui soffre. Il bambino andrà seguito passo passo anche sul versante sanitario. La famiglia interessata può comunicare la propria disponibilità al numero di fax 0961.741737, indirizzato al Tribunale per i minorenni di Catanzaro - Settore adozioni. Oppure ai giudici onorari Marzia Colace (marziacolace@alice.it) e Francesco Eboli (ebolifrancesco@yahoo.it), indicando il proprio recapito telefonico e la zona di provenienza. Saranno i giudici minorili a ricontattare la famiglia disponibile.
Simone e Gabriele, reduci” da una famiglia difficile
Simone e Gabriele sono due fratelli di 7 e 9
anni. Provengono da una famiglia molto numerosa, seguita dai servizi sociali per la grave trascuratezza e il disagio nella quale viveva. La mamma e il papà, a causa delle loro difficoltà,
non riuscivano a garantire un ambiente sereno per cui i figli a scuola ricercavano dalle insegnanti le attenzioni e la cura che non riuscivano a trovare a casa. I genitori non hanno trasmesso nè regole nè limiti ai piccoli che sono bisognosi di riferimenti stabili, di affetto, ma anche di una guida ferma. I bambini si trovano attualmente in comunità. Simone, il grande, frequenta la quarta elementare e utilizza molto il gioco fisico per entrare in relazione con gli altri bambini e per affermare la sua presenza. E’ riuscito a stabilire una buona relazione con compagni e insegnanti, ma in alcuni momenti tende a chiudersi. Ha bisogno di trovare un luogo dove poter essere accolto e guidato. Il fratello Gabriele, 7 anni, frequenta la seconda elementare. Appare goffo, ma è simpatico e carino e cerca di attirare l’attenzione dei grandi con la sua socievolezza. Non essendo mai stato seguito, vive la scuola come una condanna e fatica a sentirsi come tutti gli altri bambini, soprattutto nello svolgere i compiti. Come il fratello avrebbe bisogno di poter sperimentare un contesto familiare accogliente, dove ci siano le giuste regole per crescere sereno. Simone e Gabriele aspettano due famiglie affidatarie che siano disponibili ad accoglierli e farli incontrare.
Info: L’albero della vita, tel. 0382.933447; 331.3316525, Annalisa Ceglia, email: affido@alberodellavita.org

 
Una mano al Malawi dalla diocesi di Sora
In Malawi il quattordicenne Watson è l’ultimo di quattro fratelli. Orfano di tutti e due i genitori, vive insieme con i fratelli e la sorella maggiore che fa da mamma. E’ grazie al Progetto di adozioni a distanza dell’associazione Amici del Malawi onlus, nata nella diocesi di Sora, che Watson può frequentare la scuola. Il ragazzo a volte è costretto ad andare comunque nei campi a lavorare per procurarsi i soldi necessari alla sopravvivenza. La retta dei sostenitori (205 euro all’anno) gli consentirà di continuare a studiare e ad avere le cure mediche necessarie. Principale impegno dell’associazione, che segue 140 orfani nel Paese, sono proprio le adozioni a distanza. Il Malawi infatti è uno dei paesi più afflitti dall’Aids che colpisce un terzo della popolazione, lasciando orfani numerosi minori. Anche Linda è rimasta senza genitori, vive con la nonna e frequenta il terzo anno della primary school. Negli studi è molto brava e non trascura di aiutare la nonna nelle incombenze quotidiane. Linda vuole conseguire un titolo di studio che le permetta di avere una vita migliore e sogna di diventare una brava infermiera per dedicarsi all’assistenza dei numerosi malati presenti nella sua regione.

Info: Amici del Malawi,
0776. 824008 (ore pasti), www.amicidelmalawisora.org







Per enti e associazioni: d.pozzoli@avvenire.it
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