sabato 6 settembre 2014
Lunedì​ nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, nonostante il cessate il fuoco. La Nato blinda l'Europa dell'est con 5 basi e 5mila uomini.
Ucraina e Iraq, la Nato in cerca di strategia di Vittorio E.Parsi
COMMENTA E CONDIVIDI
L'Unione europea ha concordato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, nonostante il cessate il fuoco raggiunto nell'est dell'Ucraina tra separatisti filo-russi ed esercito di Kiev. Lo hanno annunciato in una lettera congiunta i presidenti della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, e del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Il nuovo pacchetto di sanzioni "aumenterà l'efficacia delle misure già in atto e rafforzerà il principio che le sanzioni Ue sono dirette a promuovere un cambiamento di rotta nelle azioni della Russia in Ucraina", si legge nella lettera di Barroso e Van Rompuy.

 

"La nostra intenzione è che l'adozione formale di questo pacchetto avvenga mediante procedura scritta lunedì", hanno sottolineato. Le nuove sanzioni colpirebbero i capitali russi sul mercato, il settore della difesa e della tecnologia. Inoltre, secondo quanto riferito da Barroso, sarà estesa la lista dei cittadini russi che andranno incontro al congelamento dei beni in Europa e al divieto di viaggio, tra cui la nuova leadership a Donbass, il governo di Crimea, oligarchi e altre figure di rilievo.La Nato: 5 basi a per blindare a Est. Una forza di reazione rapida di 5mila militari pronti a entrare in azione in 48 ore, con la presenza di forze speciali e una copertura aerea e navale: è questa la risposta del vertice di Newport al conflitto ucraino. La "punta di lancia" dell'Alleanza sul fronte nord-orientale dell'Europa, disporrà di cinque basi, nei Paesi baltici, in Polonia e Romania e avrà l'obiettivo di proteggere i Paesi Nato dell'ex blocco sovietico. Inoltre la Nato effettuerà esercitazioni nell'Europa dell'est e controllerà "continuamente" la situazione a rotazione con mezzi aerei, navali e truppe di terra. Per la prima volta, inoltre, i 28 Paesi alleati hanno concordato di aggiungere alla missione dell'Alleanza la cyber-difesa, che prevede la possibilità di intervenire militarmente - secondo l'articolo 5 sulla difesa collettiva - se uno Stato membro subisce un attacco alla rete informatica e di comunicazione, come quello avvenuto in Estonia nel 2007. Il segretario generale dell'Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, ha spiegato che la forza di reazione rapida consentirà di "rispondere a ogni minaccia in modo rapido e fermo". "Questa decisione manda un chiaro messaggio: la Nato protegge tutti gli alleati in ogni momento" e "ogni potenziale aggressore" deve tenerlo a mente, ha avvertito Rasmussen, senza fornire dettagli sulla struttura della nuova unità, nè sul numero di militari e mezzi che ne faranno parte. Ma un portavoce del primo ministro britannico, David Cameron, ha annunciato che Londra contribuirà con mille soldati e il numero totale, secondo il presidente polacco, sarà di 5mila uomini. (AGI)

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: