martedì 16 settembre 2014
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​Con le nuove misure adottate dal presidente americano Barack Obama contro l'epidemia di Ebola, gli Usa intensificano il loro intervento nei Paesi colpiti. Le prossime fasi del piano di intervento di Obama si concentreranno sul comando e controllo, logistica, formazione e supporto tecnico. Stando agli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità ci sono stati 4.985 casi di Ebola in Africa Occidentale, 2.461 i decessi. I Paesi più colpiti sono Guinea, Liberia, Nigeria, Senegal e Sierra Leone. Le misure principali previste dal piano Obama. INVIO 3.000 MILITARI. La creazione di un quartier generale sotto comando Usa a Monrovia, in Liberia, con la mobilitazione di 3 mila militari sul campo. A fine settimana gli Usa avranno un generale a guida dell'operazione nota con il nome di Operation United Assistance.  17 OSPEDALI DA CAMPO. Le strutture saranno fornite di 100 posti letto ciascuno e saranno coordinate dagli ingegneri Usa. FORMAZIONE OPERATORI SANITARI. Saranno 500 a settimana, fino a quando sarà necessario (anche se si prevede che il programma durerà almeno sei mesi). Il supporto sarà fornito da personale medico americano e gli Usa sperano di avere le forze in campo già in un paio di settimane. CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE. Servirà a insegnare alle famiglie come proteggere se stessi e gli altri che presentano i sintomi. Per sostenere la missione, l'amministrazione Obama chiede 88 milioni di dollari di fondi, 175 milioni sono già stati stanziati. Inoltre, il Pentagono ha chiesto di sbloccare 500 milioni di dollari non vincolati per la lotta al virus.
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