Negli Usa si sceglierà tra la padella e la brace
venerdì 1 luglio 2016
Gentile direttore,lo Stato del Texas, con proprie norme, cercava di ridurre al minimo le ipotesi di aborto volontario, ma la Corte Suprema Usa ha bocciato l’iniziativa. Queste sono purtroppo le "regole giuridiche" che viaggiano secondo schemi tecnocratici… Ma, a mio parere, il male peggiore è che una persona, aspirante alla elezione a presidente, e cioè Hillary Clinton, abbia gioito in pubblico della cosa, non tenendo in minimo conto che l’aborto è un infanticidio crudele aggravato anche dal fatto che il nascituro non può difendersi.
Giancarlo Politi

Brutta, bruttissima storia, gentile signor Politi, questa del brusco stop imposto dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America a una legge texana tesa a favorire una seria riduzione della piaga dell’aborto. Quanto alle dichiarazioni pro-choice cioè duramente filo-abortiste, rilasciate anche in questa occasione della signora Clinton, purtroppo non dicono nulla di nuovo, visto che la candidata democratica alla Casa Bianca ha dato impulso in tutti i possibili modi negli Usa e (nel periodo da segretario di Stato) fuori dagli Usa a una visione riduzionista e cinica della vita umana nascente. Quella stessa triste visione che Donald Trump, candidato repubblicano alla guida della superpotenza a stelle e strisce, riserva invece alla vita umana povera e migrante. È la conferma che nella prossima battaglia presidenziale i cittadini americani si troveranno a scegliere tra la "padella" Clinton e la "brace" Trump.
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