sabato 6 giugno 2015
​E ai diplomati va anche peggio. Lo rivelano i dati Eurostat sui 28 Paesi dell'Ue.
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In Italia la percentuale dei laureati che trova un'occupazione entro tre anni dalla laurea è diminuita di quasi 18 punti percentuali dal periodo pre-crisi (era al 67% nel 2008) al 2014 (46,9%). Nello stesso periodo la media dell'Ue a 28 ha perso meno di sette punti.Le differenze con gli altri Paesi sono significative, a partire dalla Germania che registra un tasso di laureati occupati a tre anni dal titolo del 92,4%, in crescita dall'89,6% del 2008. Solo nell'ultimo anno in Italia si sono persi oltre 5 punti (dal 54,7% al 49,6%) mentre la Francia si manteneva vicina all'80% (dal 79,5% al 78,2%) e il Regno Unito viaggiava sull'83% (dall'84,7%).   Le percentuali sono ancora più drammatiche si si guarda a chi ha un lavoro entro tre anni dal termine del periodo formativo avendo ottenuto solo il diploma: tra i 20 e i 34 anni - segnala l'Eurostat nelle sue tabelle - l'Italia si piazza all'ultimo posto con appena il 36,9% di occupati, facendo peggio della Grecia (38,4%). Tra coloro che hanno solo un diploma la percentuale di quanti hanno un lavoro a tre anni dalla maturità è crollata dal 2008 al 2014 di oltre 20 punti passando dal 59% al 36,9%. Nello stesso periodo la media dell'Ue a 28 è passata dal 76,4% al 70,5% mentre in Germania dall'81,9% si è passati all'87,5%.
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