lunedì 23 marzo 2015
​Il presidente della Bce parla al Parlamento europeo: l'inflazione resterà molto bassa ma ci sono segnali positivi. Sulla Grecia: dialogo possibile.
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​​"La crescita sta guadagnando slancio. La base per la ripresa economica nella zona euro si chiaramente rafforzata, ciò è dovuto alla caduta del prezzo del petrolio, alla ripresa della domanda esterna e al deprezzamento dell'euro": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue. "L'inflazione resterà molto bassa o negativa nei mesi a venire perché la caduta dei prezzi del petrolio continuerà a influenzare i dati fino a fine anno, ma il tasso ricomincerà ad aumentare gradualmente a fine anno": ha aggiunto. "I risultati positivi del nostro programma di acquisto non devono distrarre altri dal dare il loro contributo", servono "politiche di bilancio per sostenere la ripresa, assicurando la sostenibilità del debito, la piena e coerente attuazione del Patto di stabilità, chiave per la fiducia, e le riforme strutturali" ha detto rivolgendosi ai politici. Quanto al caso Grecia ha sottolineato di essere "fiducioso che i colloqui in corso, con la buona fede di entrambe le parti, ristabiliranno" il processo necessario per avere un dialogo sulla Grecia ha aggiunto parlando al europeo.
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