martedì 6 ottobre 2015
​L'anno prossimo l'appuntamento sarà dedicato alla letteratura araba ma non vedrà l'abituale presenza del Paese ospite.
COMMENTA E CONDIVIDI
Scoppia il caso arabo per il Salone del libro di Torino. L'Arabia Saudita non sarà il Paese ospite della prossima edizione del Salone del Libro di Torino, che avrà però un focus sulla letteratura araba. Lo ha deciso oggi il cda della Fondazione per il libro, che ha anche approvato la nomina di Ernesto Ferrero alla direzione editoriale della kermesse libraria. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il direttore editoriale del Salone Ernesto Ferrero, al termine del Cda di oggi, ha spiegato: "non c'era un invito formale, si era una fase interlocutoria. Non ci pare ci siano elementi per approfondire questa interlocuzione. Non ci è mai interessato portare a Torino culture di regimi". Ospite del Salone del libro 2016 sarà invece la letteratura araba. "Il Salone - ha aggiunto Ferrero - è sempre stato un luogo di incontro e scambio. La letteratura araba ci interessa molto, con tutte le sue molteplici sfaccettature, porteremo a Torino una campionatura di autori molto significativa. Si pensa ad un focus con dialoghi tra scrittori arabi e scrittori italiani. A noi sembra che questo nuovo modulo senza il Paese ospite ma con una letteratura è più ricco".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: