lunedì 17 ottobre 2016
​Qual è il rapporto fra la lingua italiana e la creatività dei marchi? Selo chiede la storica Accademia in occasione della settimana mondiale della lingua italiana.
La moda, il design e il bell'italiano secondo l'Accademia della Crusca
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Qual è il rapporto fra la lingua italiana e la creatività che ha nei marchi, nei costumi, nella moda e nel design (termine inglese quanto a forma, ma italianissimo per la storia) le sue espressioni? Una risposta arriva dall’Accademia della Crusca che in occasione della XVI Settimana della lingua italiana nel mondo – che si tiene dal 17 al 23 ottobre – pubblica e diffonde gratuitamente in formato elettronico il libro L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design, curato da Paolo D’Achille e Giuseppe Patota. Il titolo è quello che fa da tema alla Settimana della lingua italiana nel mondo 2016 che è stata tenuta per la prima volta nell'ottobre 2001 - anno europeo delle lingue - su iniziativa di Francesco Sabatini, allora presidente dell’Accademia della Crusca e dal maggio 2008 presidente onorario, assieme alla Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale del ministero degli Esteri. Di anno in anno, l'iniziativa ha riscosso un successo crescente, arrivando a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti attraverso svariati eventi per ogni tipo di pubblico e dimostrando, al contempo, la vitalità dell'interesse per la lingua e la cultura italiana in tutto il mondo. Uno dei momenti clou della manifestazione è una grande videoconferenza, un momento di scambio culturale su larga scala, che coinvolge enti e istituti da ogni angolo del pianeta. Proprio la creatività è al centro dell’edizione di quest'anno. Del resto sono molte le parole indissolubilmente legate al made in Italy: dalla Vespa alla 500, dal Settebello alla Ferrari, marca ovunque del cavallino rampante. Simboli dell’inventiva del Belpaese che ha nel design un suo punto di forza. Proprio la parola design, non a caso presente nel titolo del volume, deriva sì dall’inglese industrial design, ma vi arriva, tramite un prestito francese, dall’italiano disegno, diffuso dal prestigio dell’arte rinascimentale italiana. All’alba del Seicento infatti Inigo Jones, grande architetto inglese, assume dal lessico tecnico italiano il termine disegno, nel quale convivono sia significati astratti e sia concreti. Il volume ripercorre alcuni dei più significativi esempi di questa particolare creatività artistica legata al linguaggio. A partire dai primi esempi del Rinascimento (Leon Battista Alberti, Petrarca, Manuzio e Bodoni tra gli altri), fino ai nostri giorni, attraverso anche la storia della costumistica teatrale, della sartoria, della moda e dell’industria. L’Accademia della Crusca, fondata del 1583 e casa editrice fin dalle sue origini, è presente ormai stabilmente anche nell’editoria elettronica. La scelta del formato elettronico anche per questa pubblicazione è volta a dare la massima diffusione alla Settimana della lingua, iniziativa ideata dall’Accademia della Crusca e organizzata del ministero degli Esteri, direzione generale per la promozione del sistema Paese guidata dall'ambasciatore Vincenzo De Luca. La realizzazione e la distribuzione dell’e-book sui più importanti canali digitali sono state affidate alla società fiorentina goWare che mette a disposizione delle organizzazioni e degli autori le proprie competenze e gli strumenti tecnologici propri di una casa editrice digitale.

 

Dal 17 al 23 ottobre sarà possibile scaricare l’e-book collegandosi all’indirizzo http://www.goware-apps.com/litaliano-e-la-creativita-marchi-e-costumi-moda-e-design-paolo-dachille-e-giuseppe-patota-a-cura-di/

 

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