martedì 2 giugno 2015
​Le offerte per le Pontificie Opere Missionarie sono in calo. Per il prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli è necessario rilanciare la Giornata Missionaria Mondiale ma anche gestire meglio i fondi.
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Calano le offerte alle Pontificie Opere Missionarie. Lo ha reso noto il prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, cardinale Fernando Filoni. "È una tendenza - ha sottolineando aprendo l'assemblea delle Ppoomm - che dura da tempo e i fattori sono molteplici. Forse non tutto è dovuto alla crisi finanziaria". Ricordando che parte dei fondi è destinato ai nunzi apostolici, il cardinale ha spiegato che "si sta studiando la modalità e la quantità del contributo da destinare alle Nunziature Apostoliche, in un dialogo sereno con la Segreteria di Stato". Amministrazione trasparente "Ben sapendo che i nostri sussidi provengono dai fedeli, a tutti noi - ha affermato il cardinale Filoni rivolto ai direttori delle Ppoomm, che sono generalemente anche i responsabili della pastorale missionaria delle loro Conferenze Episcopali - è richiesta un'amministrazione trasparente e responsabile delle offerte. Ed è nostro sacrosanto dovere ridurre le spese di gestione delle nostre strutture". "Noi - ha ricordato - amministriamo denaro dei fedeli, e di questo dobbiamo rendere conto non solo a Dio, ma anche alla comunità ecclesiale". In merito, Filoni ha rivelato che "è in atto uno studio per rivedere la modalità di assegnare i sussidi ordinari e straordinari". "La retta gestione dei sussidi assegnati comporta - infatti - che essi siano utilizzati per le finalità per cui sono richiesti. E tocca ai direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie svolgere delicatamente un ruolo di vigilanza, e riferire agli organi competenti nel caso che le offerte assegnate venissero usate per altri progetti, e, Dio non voglia, per interessi personali".Il ruolo dei nunzi apostolici In questo contesto, Filoni ha inserito le sue considerazioni sul denaro che dalle Ppoomm arriva alla diplomazia vaticana: "le Pontificie Opere contribuiscono - ha osservato - al mantenimento delle Nunziature per il prezioso servizio che esse prestano". Ma in realtà i rappresentanti papali nei diversi paesi esercitano anche un ruolo di indirizzo e controllo sulle Ppoomm che in parte li finanziano. "I nunzi - infatti - sono il necessario punto di riferimento per tutto ciò che riguarda le relazioni con le Chiese locali, le istituzioni e i responsabili e, in qualche modo - ha ammesso Filoni - sono garanti dei sussidi ordinari e straordinari che vengono assegnati, anche dietro loro indicazione". Con le offerte in discesa, in ogni caso, le Ppoomm non saranno in grado di finanziare tutto ciò che finanziavano negli anni scorsi: "sono cambiamenti - ha precisato Filoni - che toccano le istituzioni e talvolta la stessa possibilità di mantenerle, per cui bisogna prendere decisioni in dialogo e con piena comprensione con le persone interessate".Aumentano le associazioni che chiedono denaro Tra le cause del calo delle offerte alle Ppoomm, Filoni ha individuato anche la concorrenza agguerrita di "innumerevoli organismi non governativi, sia religiosi sia civili, che raccolgono fondi per scopi umanitari di ogni sorta". "Non poche volte - ha detto - hanno obiettivi simili, se non identici, ai nostri, specialmente quelli finalizzati ad attività caritative e di sviluppo per i paesi emergenti e fra le fasce delle popolazioni più impoverite". L'esempio di san Paolo "Noi - ha spiegato - dovremmo fare come san Paolo che, appellandosi alla fraternità e solidarietà tipicamente cristiane, invitava le sue comunità a venire in aiuto ai loro fratelli in Gerusalemme, in preda alla carestia e alla persecuzione. E questo era un servizio ecclesiale gradito a Dio. La comunità cristiana è chiamata a condividere quanto ha in beni e persone, secondo le proprie capacità". Rilanciare la Giornata Missionaria Mondiale Il cardinale ha dunque esortato le Ppooomm ad un impegno maggiore in preparazione della Giornata Missionaria Mondiale, che è il giorno nel quale viene raccolto il grosso delle offerte. "Istituita quasi cento anni fa, la Giornata - ha detto il porporato - dovrebbe costituire non un evento episodico, ma la conclusione dell'animazione missionaria di tutto l'anno, e specialmente del mese di Ottobre, dedicato alle missioni. Essa permane ancora valida". "Purtroppo però - ha denunciato - in questi anni, il mese di Ottobre e la stessa Giornata Missionaria Mondiale, sono stati oscurati da tante altre celebrazioni, più o meno concomitanti". "Sta a noi - ha scandito Filoni rivolto sempre ai direttori delle Ppoomm - renderla unica e singolare. Per questo dovremo parlare lo stesso linguaggio in tutte le Chiese del mondo". "Invito perciò - ha concluso - tutte le direzioni nazionali ad usare lo stesso slogan negli stampati, poster e altro materiale di animazione. Da parte nostra faremo il possibile perchè il Messaggio pontificio, che ci è appena pervenuto, sia pubblicato presto, di modo che le direzioni nazionali possano preparare in tempo il materiale di animazione da inviare alle parrocchie".

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