sabato 12 ottobre 2013
Lo ha deciso il Papa. Firmati altri decreti. Sarà proclamata beata Caterina Marchetti, cofondatrice delle Suore Missionarie di San Carlo Riconosciute le virtù eroiche del beato Amato Ronconi, e di 5 servi di Dio, tra cui gli italiani Alberto Del Corona, Maria Eleonora Giorgi e Attilio Luciano Giordani.
EDITORIALE Il Dio povero
CHE ERA Mistica convertita dal Poverello
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Papa Francesco ha stabilito che la beata Angela da Foligno (1248-1309) sia iscritta nel catalogo dei Santi estendendo alla Chiesa universale il culto liturgico in suo onore. La decisione, presa lo scorso 9 ottobre nel corso dell’udienza concessa al cardinale Angelo Amato - prefetto della Congregazione delle cause dei santi -, è stata annunciata ieri.A spiegare la modalità di questa canonizzazione - diversa da quella ordinaria che prevede il riconoscimento canonico di un miracolo attribuito all’intercessione di un beato - è stato lo stesso cardinale Amato con un breve articolo esplicativo apparso sull’Osservatore Romano stampato ieri pomeriggio con data odierna. Il porporato ha spiegato come papa Francesco, «in seguito alle numerose suppliche presentate alla Santa Sede da vescovi e superiori francescani», ha proceduto «alla canonizzazione equipollente della beata Angela da Foligno». Per tale canonizzazione, ha ricordato il cardinale, secondo la dottrina di Benedetto XIV risalente al XVIII secolo, «si richiedono tre elementi: il possesso antico del culto; la costante e comune attestazione di storici degni di fede sulle virtù o sul martirio; la ininterrotta fama di prodigi». E se si soddisfano queste condizioni - sempre secondo la dottrina di papa Lambertini - «il Sommo Pontefice, di sua autorità, può procedere alla canonizzazione equipollente, cioè all’estensione alla Chiesa universale della recita dell’ufficio divino e della celebrazione della Messa, "senza alcuna sentenza formale definitiva, senza aver premesso alcun processo giuridico, senza aver compiuto le consuete cerimonie"».Il cardinale Amato ha sottolineato come «la pratica della canonizzazione equipollente è stata sempre presente nella Chiesa e attuata regolarmente, anche se non frequentemente». E poi ha citato alcuni esempi di santi canonizzati in questo modo. Tra questi ci sono E cioè Romualdo (1595), Raimondo Nonnato (1681), Stefano di Ungheria (1686), Margherita di Scozia (1691), Giovanni di Matha (1694), Gregorio VII (1728), Venceslao di Boemia (1729), Gertrude di Helfta (1738). E anche Pier Damiani e Bonifacio martire (1828); Cirillo e Metodio di Salonicco (1880); Cirillo di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, Giustino martire e Agostino di Canterbury (1882); Giovanni Damasceno (1890); Beda il venerabile (1899); Efrem Siro (1920); Alberto Magno (1931); Margherita di Ungheria (1943); Gregorio Barbarigo (1960); Giovanni d’Avila (1970). L’ultima canonizzazione equipollente è stata quella di santa Ildegarda di Bingen, ad opera di Benedetto XVI, il 10 maggio 2012. (Diverso è il caso di Giovanni XXIII la cui prossima canonizzazione - con la decisione del Papa di dispensare la causa dal miracolo - non è però classificabile come equipollente).Sempre ieri è stato annunciato che papa Francesco, ancora il 9 ottobre, ha autorizzato il dicastero presieduto dal cardinale Amato a promulgare sette decreti relativi ad altrettante cause.Un decreto riguarda il miracolo attribuito all’intercessione della venerabile Maria Assunta Caterina Marchetti (1871-1948), cofondatrice della Congregazione delle suore missionarie di San Carlo, che quindi diventerà beata. Un altro riguarda poi le virtù eroiche - in vista della canonizzazione che potrà avvenire dopo la certificazione di un miracolo - del beato Amato Ronconi (1226-1292), fondatore dell’Ospizio dei pellegrini poveri di Saludecio (Rimini), oggi "Casa di riposo Opera Pia beato Amato Ronconi". Cinque decreti infine riguardano le virtù eroiche di altrettanti servi di Dio. Si tratta dell’arcivescovo toscano Pio Alberto Del Corona (1837-1912), fondatore della Congregazione delle suore domenicane dello Spirito Santo, della canadese Maria Elisabetta Turgeon (1840-1881), fondatrice della Congregazione delle suore di Nostra Signora del Santo Rosario di San Germain; di Maria di San Francesco Wilson (1840-1916), nata in India da famiglia anglicana, fondatrice nelle Azzorre della Congregazione delle suore francescane di Nostra Signora delle vittorie; di Maria Eleonora Giorgi (1882-1945), suora professa della Congregazione delle serve della Vergine Maria Addolorata di Firenze; di Attilio Luciano Giordani (1913-1972), laico cooperatore salesiano. Questi cinque servi di Dio, che ora diventano venerabili, potranno eventualmente essere iscritti nell’albo dei beati dopo che venga riconosciuto un miracolo attribuito alla loro intercessione.
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