lunedì 25 maggio 2015
Dalla Congregazione delle cause dei santi un decreto che riconosce validi e completi gli atti del processo diocesano, prima tappa dell'iter verso la beatificazione del vescovo apostolo della pace.
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Prosegue il cammino verso gli altari di don Tonino Bello (1935-1993), il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi ricordato per essere stato apostolo della pace. L’attuale pastore della diocesi pugliese, Luigi Martella, infatti, ha annunciato di aver ricevuto il decreto che dichiara validi e completi gli atti processuali della causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Antonio Bello, per tutti don Tonino. Un passo avanti, quindi, nell’iter aperto ufficialmente il 20 aprile 2008 dallo stesso Martella e proseguito tra il 30 aprile 2010 e il 30 novembre 2013 con le 80 sessioni del tribunale diocesano per l’indagine sulle virtù di Bello. 

L’intera documentazione raccolta è stata inviata poi alla Congregazione delle cause dei santi, che ora ne certifica la bontà. Un riconoscimento per il quale hanno espresso la loro soddisfazione non solo Martella ma anche il postulatore, l’arcivescovo Agostino Superbo, e il vice postulatore, monsignor Domenico Amato. La procedura prevede ora la nomina di un relatore, che redigerà la “positio” – una relazione sugli atti presentati – da sottoporre al giudizio dei teologi della Congregazione.

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