Vita

Il caso. Sindrome Down, se lo spot sventa un aborto

lunedì 9 giugno 2014
«Cara futura mamma....», iniziava così, a marzo, lo spot interpretatao da ragazzi Down che chiedevano alle donne incinta di non avere paura di mettere al mondo un figlio come loro (leggi l'articolo). Visto su YouTube da oltre cinque milioni di persone ha salvato (almeno) una vita. Pochi giorni fa una donna, Leticia Velasquez, ha scritto una lettera a CoorDown (il Coordinalmento nazionale delle associazioni di persone con la Sindrome di Down), che aveva ideato la campagna video. Più che una lettera, un messaggio che non aveva bisogno di molte parole aggiuntive: Today this film convinced a father and mother to give birth to their son next fall, «Oggi questo video ha convinto un padre e una madre a far nascere loro figlio il prossimo autunno». Quella donna ha pensato all'aborto. Un semplice video l'ha fermata. Il suo bambino nascerà. Anche fosse il solo ad essere salvato, ne valeva la pena.