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Volontariato, gratis l'assicurazione contro gli infortuni

Vittorio Spinelli giovedì 4 dicembre 2014
I volontari, non ancora pensionati, che prestano la propria opera in progetti di utilità sociale, saranno assicurati gratuitamente contro gli infortuni e le malattie professionali. Così ha stabilito la recente legge di riforma della pubblica amministrazione che attiva per gli anni 2014 e 2015 un apposito fondo per la copertura assicurativa presso l'Istituto infortuni.La novità è rivolta a disoccupati, cassintegrati, che ricevono un sussidio dall'Inps e che nello stesso tempo lavorano come volontari presso regioni, province, comuni o altri enti locali. Il beneficio spetta anche agli aderenti alle organizzazioni di volontariato (sostenute da Caritas, Azione cattolica, Acli, Opere salesiane) che siano occupati in lavori di utilità sociale in territori montani. Per la nuova assicurazione, l'Inail ha calcolato in 258 euro il premio speciale su base annua, dovuto dall'ente beneficiario e soggetto ad aggiornamenti periodici. Il versamento del premio darà diritto alle prestazioni Inail, il cui importo sarà calcolato in base a una retribuzione minima convenzionale, stabilita per il 2014 in 47,58 euro giornalieri.Spetta all'Inps certificare, su richiesta degli enti locali, il requisito di disoccupazione assistita dei volontari interessati, mentre sarà compito degli stessi enti pubblicizzare i progetti di utilità sociale nei quali coinvolgere le organizzazioni di volontariato.Responsabilità civile. La nuova assicurazione prenderà il via con l'emanazione di un apposito decreto. Con l'occasione, appare opportuno che sia precisato a quale soggetto debbano essere attribuiti gli oneri relativi alla responsabilità civile per danni a terzi, commessi dagli stessi volontari mentre è operativa l'assicurazione gratuita contro gli infortuni. Attualmente la tutela dei volontari contro eventuali infortuni è a carico delle rispettive organizzazioni di volontariato, obbligate (legge 266/91) a stipulare una polizza con compagnie private sia per infortuni sia per responsabilità civile verso terzi.La legge 114/2014 di riforma della Pubblica amministrazione non affronta l'aspetto dei danni a terzi, e d'altro lato risulta impossibile attribuire a un ente di previdenza, come Inail o Inps, compiti in materia di responsabilità civile. Allo stato attuale, la copertura per danni a terzi appare dovuta dall'organizzazione di volontariato di riferimento, ma le finalità della riforma e la semplificazione amministrativa suggeriscono di completare il pacchetto assicurativo dei volontari, per infortuni e per responsabilità civile, ponendolo interamente a carico dello stesso ente che usufruisce dell'attività di volontariato.