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Antonia Mesina. Vita e purezza custodite come tesori

Matteo Liut sabato 17 maggio 2014
La purezza del cuore destabilizza e mette in scacco tutti coloro che guardano al mondo nella logica del possesso. La beata Antonia Mesina visse, invece, proprio secondo la logica del dono: se la vita nasce da un amore gratuito allora va custodita come il tesoro più prezioso. Ma questa consapevolezza provocò la rabbia di chi aveva sempre pensato alle relazioni come rapporti di possesso. Antonia era nata a Orgosolo (Nuoro) nel 1919 in una famiglia di condizioni modeste, crescendo alla luce di una fede semplice ma convinta e partecipando alla Gioventù femminile di Azione Cattolica. Nel 1935, però, venne barbaramente uccisa da un giovane compaesano, che aveva cercato di violare la purezza della quindicenne ed era stato rifiutato.Altri santi. Sant'Adrione, martire (IV sec.); san Pasquale Baylon, religioso (1540-1592). Letture. At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14. Ambrosiano. At 11,27-30; Sal 132; 1 Cor 12,27-31;14,1a; Gv 7,32-36 / Mt 28,8-10.