Rubriche

Vicende perdute

Anna Foa mercoledì 4 settembre 2013
Sempre con la mente alla famiglia Sereni, ritorno allo splendido libro di Clara Sereni, Il gioco dei regni, uscito ormai molti anni fa e volto a ricreare la storia famigliare dei Sereni e il dissidio incolmabile fra i due fratelli, il sionista Enzo e il comunista Emilio. Ultima figlia di Emilio, Clara non è tenera né verso suo padre né verso sua madre, anche lei rigida comunista, figlia di un rivoluzionario ebreo impiccato dallo zar e di una rivoluzionaria russa, non ebrea ma poi emigrata in Israele e là sepolta. Nel suo animo, il posto privilegiato lo hanno lo zio Enzo e la zia Ada, nel primissimo dopoguerra organizzatrice dell'emigrazione clandestina in terra d'Israele, da lei raccontata in un libro affascinante, I clandestini del mare. Dapprima sionista, storico di grande rilievo, Emilio diventò comunista nel corso del 1927 e non seguì il fratello, rompendo più tardi con lui ogni rapporto, in obbedienza all'ortodossia di partito, al punto di rifiutare di incontrarlo durante uno dei suoi ultimi viaggi in Europa. Eppure, da giovani i due fratelli erano stati vicinissimi. È la storia di una famiglia straordinaria, fuori dal comune, ma significativa di un mondo di cui si sono da molto tempo, ahimè, perse le tracce.