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Wladyslaw Demski. Una vita d'impegno la morte nel lager nazista

Matteo Liut sabato 28 maggio 2016
Promozione sociale e impegno educativo: furono questi i due ambiti nei quali si spese il beato Wladyslaw Demski, sacerdote polacco ucciso nel 1940 nel campo nazista di Sachsenhausen. Era nato a Straszewo, nel voivodato della Pomerania, allora appartenente alla Prussia Orientale, nel 1884 e aveva studiato teologia tra il 1906 e il 1910, anno in cui venne ordinato sacerdote a Frombork. Fu vicario parrocchiale in diverse comunità, prima di trasferirsi a Inowroclaw per volontà delle autorità tedesche, che non vedevano di buon occhio il suo attivismo sociale. In questo periodo approfondì gli studi di filosofia all'Università di Poznan, dedicandosi poi all'insegnamento. Il 2 novembre 1939 fu arrestato e il 10 aprile seguente arrivò a Sachsenhausen dove venne ucciso il 28 maggio 1940 per essersi rifiutato di calpestare il Rosario.Altri santi. San Giusto di Urgel, vescovo (VI sec.); san Paolo Hanh, martire (1826-1859).Letture. Gd 1,17.20-25; Sal 62; Mc 11,27-33.Ambrosiano. Lv 12,1-8; Sal 94; Gal 4,1-5; Lc 2,22-32 / Lc 24,1-8.