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Guglielmo di Montevergine. Una fede che plasma uomini e territorio

Matteo Liut mercoledì 25 giugno 2014
Nella nostra Penisola il territorio è stato modellato dalla fede, soprattutto grazie a quei testimoni che hanno contribuito a tessere quella tela fatta di luoghi dedicati a Dio e all'uomo. Un esempio ne è san Guglielmo di Montevergine, cui si deve la fondazione di diversi monasteri tra Campania e Puglia. Era originario di Vercelli, nato in una famiglia nobile nel 1085 e divenuto monaco con l'intenzione di recarsi in Palestina. Ma il suo viaggio si fermò in Puglia e il progetto di Dio lo portò a Montevergine, nell'Avellinese, dove fondò una congregazione guidata dalla regola benedettina. Ma il suo cammino non si arrestò qui: fondò un monastero anche in Lucania e infine a Goleto, sempre nell'Avellinese. In questo luogo morì nel 1142.Altri santi. San Massimo di Torino, vescovo (IV-V sec.); san Salomone, re (IX sec.). Letture. 2 Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20. Ambrosiano. Es 17,8-15; Sal 120; Lc 5,33-35.