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Mariano Gorecki. Un raggio di speranza che illumina la violenza

Matteo Liut martedì 22 marzo 2016
La violenza non avrà l'ultima parola nella storia, perché nessuna azione umana potrà mai oscurare quei raggi di luce portati da chi vive fino in fondo nel nome del Vangelo. I 108 martiri beatificati a Varsavia nel 1999 da Wojtyla con la loro testimonianza ci ricordano proprio questa irriducibile forza della speranza. Tra loro c'è anche un sacerdote originario di Poznan, il beato Mariano Gorecki, nato nel 1903 e ordinato nel 1928. Guidava la parrocchia della Madonna di Czestochowa per i fedeli polacchi a Danzica. Il 1° settembre 1939 venne arrestato e portato al campo di concentramento di Stutthof, dove dovette sopportare torture e maltrattamenti. Venne fucilato il 22 marzo 1940 assieme a un altro sacerdote oggi beato: Bronislao Komorowski. Nato nel 1889 e prete dal 1914, anche lui era parroco e seguiva i fedeli polacchi a Danzica.Altri santi. Santa Lea, vedova (IV sec.); san Nicola Owen, gesuita e martire (1550-1606).Letture. Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38. Ambrosiano. Gb 16,1-20; Sal 118,161-168; Tb 11,5-14; Mt 26,1-5.