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Callisto I. Un Papa custode delle «radici»

Matteo Liut domenica 14 ottobre 2018
Curare la memoria di chi ci ha preceduto è un servizio prezioso alla comunità, perché solo curando le radici è possibile far crescere frutti di speranza. A quest'opera si dedicò san Callisto I, che fu Papa dal 217 al 222, ma che prima di salire sul Soglio di Pietro aveva ricevuto l'incarico di curare i cimiteri cristiani. In questo periodo ebbe inizio lo scavo delle Catacombe che portano proprio il nome di Callisto. Le notizie biografiche su questo Pontefice ci arrivano in realtà da un suo detrattore, il capo di un gruppo di dissidenti ne parla come di un ex schiavo, condannato per frode e fuggito in Portogallo. Rientrato a Roma in seguito a un'amnistia venne mandato ad Anzio ma poi papa Zeffirino lo rivolle in città. Eletto Papa, dovette affrontare anche l'ingiusta accusa di essere eretico. Il martirio, avvenuto forse durante una sommossa, mise a tacere definitivamente le voci dei suoi oppositori.
Altri santi. San Gaudenzio di Rimini, vescovo e martire (IV sec.); beato Romano Lysko, sacerdote e martire (1914-1949).
Letture. Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30.
Ambrosiano. Is 43,10-21; Sal 120; 1Cor 3,6-13; Mt 13,24-43.