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Francesco Antonio Fasani. Un padre per i poveri della Capitanata

Matteo Liut lunedì 29 novembre 2021

Un pastore sta in mezzo al suo popolo, perché solo così può guidare i cuori sulla strada che porta all’amore di Dio. San Francesco Antonio Fasani è ricordato proprio per aver amato la sua terra, la Capitanata, e averla girata in lungo e in largo per portare la Parola di Dio e un seme di speranza agli ultimi. Nato il 6 agosto 1681 a Lucera, Fasani era entrato tra i Minori Conventuali e aveva compiuto il noviziato a Monte Sant'Angelo sul Gargano. Inviato ad Assisi nel 1703, fu ordinato sacerdote due anni dopo. Nel 1707 rientrò a Lucera e venne eletto ministro provinciale. Curava in maniera particolare la devozione alla Vergine e teneva un “registro” dei poveri per poter assisterli meglio nelle loro necessità. Si dedicò anche all’accompagnamento dei condannati a morte nelle loro ultime ore di vita. Morì il 29 novembre 1742 ed è santo dal 1986.

Altri santi. Santa Illuminata, vergine (III-IV sec.); beata Maria Maddalena dell'Incarnazione, religiosa (1770-1824).

Letture. Romano. Is 2,1-5; Sal 121; Mt 8,5-11.

Ambrosiano. Ez 9,1-11; Sal 85 (86); Ml 3,13-18; Mt 13,53-58.

Bizantino. 2Tm 2,20-26; Lc 19,37-44.