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Un corso di cucina al cuore di mamma

Danilo Poggio domenica 13 novembre 2016
Un mini corso di cucina può diventare una festa, anche se la sede è prestigiosa e lo chef è di livello. A Torino, nella Città del gusto del Gambero rosso, il Banco alimentare del Piemonte ha pensato al primo Cooking for good: ventisei giovani madri in difficoltà (per motivi economici o sociali), italiane e straniere, hanno potuto imparare a preparare una cena e una merenda per i bambini, in semplicità, ma con lo stile dell'alta ristorazione. «Un'esperienza – racconta Alessandra Monda, responsabile della Città del gusto – che ha dato nuovo senso e calore alla Scuola. Mi sono ritrovata in una scena alla Frank Capra, dove condivisione, dignità e speranza condiscono e arricchiscono la vita. La realtà va al di sopra di ogni aspettativa e supera la fantasia».
In cattedra (o meglio, in cucina), il giovane chef molisano Antonio Labriola (psicologo per studi e ora cuoco per passione e per lavoro), che ha proposto un sofisticato ed economico risotto alla barbabietola, lime e mele come primo piatto e una golosa fabbrica di cioccolato come merenda. «Partecipare a momenti di bellezza condivisa fa sentire le persone importanti, degne di attenzione. Non bisogna limitarsi all'assistenzialismo» spiega il presidente del Banco alimentare del Piemonte, Salvatore Collarino. E, in effetti, la bellezza aiuta: sono bastate poche ore e già tutte si sentono più amiche. «Adesso – scherzano le giovani donne all'uscita – non ci resta che aprire un ristorante. Magari multietnico, tra il Marocco, l'Italia e la Romania».