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Miguel Febres Cordero. Un autentico maestro per il suo Ecuador

Matteo Liut domenica 9 febbraio 2014
Non esiste una vocazione più nobile di un'altra, se la chiamata, qualunque essa sia, è autentica. Per questo, ad esempio l'impegno da educatore o insegnante non è meno prezioso del ministero sacerdotale. È questo l'insegnamento che ci lascia san Miguel Febres Cordero, religioso lassalliano che rinunciò al sacerdozio - come prevedeva la vita tra i Fratelli delle scuole cristiane - per consacrasi totalmente alla formazione e all'educazione. Era nato a Cuenca in Ecuador nel 1854 e a 14 anni cominciò il suo cammino nella congregazione, divenendo un punto di riferimento per l'intero Paese latinoamericano. Fu poi formatore a Quito e infine venne chiamato in Europa nel 1904; nel 1910 morì di polmonite in Spagna.Altri santi. Sant'Apollonia, vergine e martire (III sec.); san Rinaldo di Nocera Umbra, vescovo (XII-XIII sec.). Letture. Is 58,7-10; Sal 111; 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16. Ambrosiano. Is 66,18b-22; Sal 32; Rm 4,13-17; Gv 4,46-54.