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Un aiuto perché Anton possa camminare

Antonella Mariani domenica 17 aprile 2022
Il piccolo Anton ha due anni e mezzo e la sua vita è tutta in salita. Soffre infatti di acondroplasia, una malattia ereditaria che colpisce gli arti: braccia e gambe crescono molto meno rispetto al resto del corpo. Un'alta percentuale di malati sopravvive solo pochi giorni, ma Anton ce l'ha fatta anche se ha bisogno di cure continue e di operazioni. «È un bambino molto vispo e intelligente, purtroppo il suo corpo non corrisponde ai suoi desideri – ci scrive il padre –. Per noi genitori questo è molto doloroso ma siamo davvero felici di avere con noi il nostro piccolo e faremo tutto il possibile per farlo crescere sereno in questa sua avventura di vita diversa ma sempre preziosa». La famiglia di Anton è modesta: di origine peruviana, in Italia da 15 anni, il padre lavora per un'impresa di pulizia e la madre, che prima faceva la baby sitter, adesso si dedica a tempo pieno al figlio. «Crescendo, Anton ha bisogno anche di fisioterapie specifiche, che possano aiutarlo a camminare e a raggiungere un discreto livello di indipendenza». Tutto questo costa molto, il servizio sanitario ha tempi lunghi che possono compromettere la salute futura di Anton e i genitori chiedono aiuto per «darci un'opportunità in più di quanto sia possibile con le nostre forze». Si può contribuire anche con un piccolo aiuto sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201.