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Un aiuto per due sposi senza più lavoro

Antonella Mariani domenica 10 ottobre 2021
Ci scrive dalla Capitale un sacerdote dehoniano che opera in una parrocchia della prima periferia romana. Domanda aiuto per «una famiglia che sta attraversando un momento di grande difficoltà». Si tratta – racconta – di due coniugi napoletani, Silvana e Giuseppe (i nomi sono stati cambiati) che sono emigrati dal Sud Italia insieme ai due figli, in cerca di occasioni migliori. Il marito era stato assunto da un'agenzia di vigilanza, ma da qualche tempo viene chiamato sempre di meno, anche a causa delle chiusure causate dal Covid. La moglie, che è operatrice socio-sanitaria, ha dovuto abbandonare il suo impiego per poter stare accanto alla figlia, un'adolescente che soffre di seri disturbi psichici e che non può essere lasciata da sola. «Questa situazione – scrive ancora il parroco – si protrae da un po' di tempo, tanto che da otto mesi non riescono a pagare il mutuo della casa, che ora rischiano di perdere. Un aiuto sarebbe per loro di vitale importanza, anche per poter uscire dalla disperazione in cui attualmente vivono». Si può aiutare la famiglia di Silvana e Giuseppe a risollevarsi e recuperare un po' di fiducia nel futuro anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, 'La voce di chi non ha voce', piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, 'La voce di chi non ha voce'. Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm IBAN IT05Y0503401741000000012201.