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"Trovatine" in pagina: ridicolo accluso

Gianni Gennari giovedì 17 aprile 2008
C'erano una volta i "trovatelli esposti" nella ruota dei conventi. Cosa seria. Oggi in pagina "trovatine esposte" come idee brillanti. "Corsera" (10/4, p. 47): "La rivoluzione è nelle immagini": David Hockney, «celebre pittore inglese», scrive sul «ruolo di arte e pittura», ma con tesi proprio "trovatella": «il declino della Chiesa comincia con la fotografia». Verrebbe da ridere, ma leggi: sbagliato pensare che «il declino della religione è anche un riflesso della rivoluzione "scientifica"». No! Per l'Autore «ha a che fare con le immagini: il declino della Chiesa va di pari passo con la produzione di massa di macchine fotografiche (sic!)». Quando le immagini erano solo sacre e tutti andavano a vederle: quindi i preti comandavano, ora non più. La prova? Per il "celebre pittore" è proprio da noi: «In un recente viaggio in Italia ho notato che pochi italiani andavano nella chiese per vedere immagini. Le vedono a casa, non fatte da Botticelli, ma da Berlusconi»! Qualche verità sul ruolo negativo di certa Tv c'è anche, ma l'acrobazia su Chiesa e macchine fotografiche è proprio "trovatella" ridicola, pur seriamente "esposta" in pagina. Sola? Macché! Stesso giorno ecco ("Repubbli-ca", p. 1): per Desmond Morris «l'immortalità è alla portata dell'uomo» e del resto " ecco la trovatella " «la morte non ha nulla di misterioso: è semplicemente un modo per far sì che ciascuna specie si mantenga geneticamente flessibile». Parola di Desmond Morris: è solo un trucco della specie! Trovatina in pagina: stupido Leopardi! Stupido Foscolo! Stupidi tutti quelli che hanno visto morire qualcuno!