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Domenico Spadafora. Tra predicazione e devozione a Maria

Matteo Liut venerdì 21 dicembre 2012
La luce scesa tra gli uomini nella notte di Betlemme è destinata a raggiungere ogni luogo e ogni dimensione dell'esistenza. San Domenico Spadafora è uno di quei «campioni dell'annuncio» che si sono spesi per portare il messaggio di Cristo a tutti. Nato in Sicilia, a Randazzo, da famiglia di nobili origini nel 1450, entrò tra i domenicani nel convento di Santa Zita di Palermo. Dopo gli studi a Padova rientrò in Sicilia, venendo poi destinato al nuovo santuario voluto dai fedeli di Monte Cerignone, nell'Urbinate, in onore di un'immagine miracolosa della Madonna. Qui il santo visse fino alla morte, nel 1521, dedicandosi alla predicazione, fedele al carisma dell'ordine, e coltivando la devozione alla Vergine.Altri santi. San Michea, profeta (VIII sec.); san Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa (1521-1597). Letture. Ct 2,8-14 o Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45. Ambrosiano. Rt 3,8-18; Sal 106; Est 8,3-7a.8-12; Lc 1,67-80.