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Francesco Maria da Camporosso. Tra i caruggi di Genova era il «padre santo»

Matteo Liut sabato 17 settembre 2016
Per tutti fu subito il “padre santo” perché tutti in fondo a Genova si sentivano un po' suoi “figli” e nel suo volto scorgevano l'amore di Dio. In queste due dimensioni (paternità e santità) è racchiuso l'esempio da seguire indicato con la sua vita da san Francesco Maria da Camporosso, al secolo Giovanni Croese. Nato a Camporosso (oggi in provincia di Imperia) nel 1804, entrò prima da terziario e poi da novizio tra i Frati Minori Conventuali. Da religioso fu mandato al convento della Santissima Concezione di Genova, prima come aiutante in cucina e come infermiere, poi come questuante. E in quest'ultimo servizio si spese fino alla fine, percorrendo i caruggi e portando conforto, fiducia, speranza a chiunque ne avesse bisogno. Contrasse il colera prendendosi cura dei malati e morì nel 1866.Altri santi. Santa Colomba di Cordova, martire (IX sec.); san Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa (1542-1621).Letture. 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15.Ambrosiano. Dt 12,1-12; Sal 95; Rm 9,25-10,4; Lc 18,31-34 / Mt 28,8-10.