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Maria Candida dellEucaristia. Testimone in Sicilia del carisma carmelitano

Matteo Liut venerdì 12 giugno 2015
La beata Maria Candida dell'Eucaristia offre un messaggio molto prezioso per il nostro tempo, che pare aver dimenticato la ricchezza della vita spirituale e i tempi dell'anima. Questa testimone carmelitana, infatti, costruì la sua esistenza attorno alla spiritualità dell'Eucaristia, cioè alla logica del dono totale. Nata nel 1884 a Catanzaro, Maria Barba (questo il suo nome prima di diventare carmelitana) visse a Palermo fino a 35 anni. Dai 15 anni di età coltivava il desiderio della vita religiosa, ma solo nel 1919 poté entrare in monastero a Ragusa, senza il sostegno della famiglia. Pochi mesi dopo i voti solenni nel 1924 fu eletta priora, divenendo un punto di riferimento per le carmelitane della Sicilia. Anche grazie a lei nel 1946 sull'isola tornarono i Carmelitani Scalzi. Colpita da una grave malattia nel 1947, morì nel 1949 a Ragusa.Altri santi. San Leone III, Papa dal 795 all'816; san Gaspare Luigi Bertoni, sacerdote (1777-1853).Letture. Sacratissimo Cuore di Gesù. Os 11,1.3-4.8-9; Is 12,2-6; Ef 3,8-12.14-19; Gv 19,31-37.