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Ruperto. Testimone e padre di un'Europa dei valori

Matteo Liut domenica 27 marzo 2016
Fondare e rifondare, piantare il seme di un'umanità nuova e poi curarlo perché fiorisca, infine lottare quando questo frutto della fede e della civiltà è messo a rischio: è questo il cuore della storia dell'Europa. Una storia che ha visto testimoni come il vescovo san Ruperto tessere pazientemente una tela fatta dei valori evangelici. Originario di Worms, sul Reno, nato nel VII secolo, cresciuto nella tradizione del monachesimo irlandese, Ruperto venne chiamato a portare la luce della fede in Baviera da conte Theodo. Si spinse fino all'ostile Pannonia degli Avari, ma sul fiume Salzach lasciò la sua eredità più importante: rifondò l'antica e decadente città di Juvavum, chiamandola Salisburgo, facendo riscoprire la tradizione cristiana già presente ma minacciata e divenendone il primo vescovo. Morì forse nel 717 o 718.Altri santi. Beato Pellegrino da Falerone, sacerdote (XIII sec.); beato Francesco Faà di Bruno, sacerdote (1825-1888).Letture. At 10,34.37-43; Sal 117; Col 3,1-4; Gv 20,1-9.Ambrosiano. At 1,1-8a; Sal 117; 1Cor 15,3-10a; Gv 20,11-18.