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"Tempi" nuovi per le domande presentate all'Inps

Vittorio Spinelli martedì 18 maggio 2021
Fare domanda all'Inps. Si concentra in questa classica operazione l'interesse dei lavoratori e dei cittadini che puntano a ottenere una delle numerose prestazioni della previdenza sociale. Direttamente dal computer personale, oppure tramite un ente di patronato, tutte le domande finiscono ingoiate dai capaci archivi dell'istituto di previdenza che ne rilasciano immediata ricevuta di presentazione. Da questo momento in poi spetta ai richiedenti armarsi di pazienza per un tempo indefinito, a volte diversi mesi, ma non di rado anche per poche settimane. In attesa cioè che la pratica percorra un regolare iter negli uffici della previdenza, senza ostacoli burocratici, interpretazioni ministeriali, mancanza di documenti, disguidi ecc.
Da diversi anni, per rispetto dei suoi assicurati e come indirizzo per gli uffici operativi, l'Inps si è dotato di un proprio Regolamento (frutto anche di due leggi del 1973 e del 1990 sulla materia) che definisce i tempi di lavorazione delle diverse prestazioni, intendendo in ogni caso - come si esprimeva la legge - che dopo 120 giorni trascorsi senza fornire una risposta la pratica si deve intendere come respinta.
Questo Regolamento è stato ora aggiornato, formando un testo unico che comprende anche la lavorazione delle prestazioni derivate dall'ex Inpdap e dall'ex Enpals e che considera l'utilizzo della tecnologia per una maggiore efficienza operativa. I nuovi tempi di lavorazione si inseriscono in un particolare "patto con l'utenza" che l'Istituto si è impegnato ad osservare nello svolgimento dei suoi servizi.
Nel nuovo Regolamento sono stati elencati 57 "prodotti" che spaziano dai contributi alle pensioni e che rappresentano altrettante richieste degli utenti da definire entro tempi prestabiliti. Così, una pensione di vecchiaia oppure di anzianità (vecchiaia anticipata) deve essere definita in 55 giorni, ma in 85 giorni se interviene una convenzione internazionale. La pensione ai superstiti impiega 50 giorni, l'assegno ordinario di invalidità 85 giorni e la pensione di inabilità 85 giorni comprendendo gli accertamenti sanitari, ecc.
Tutti i tempi si allungano in caso di cumulo o totalizzazione di contributi. In ogni caso ogni domanda deve essere già presentata con tutti i dati necessari, altrimenti, dopo aver inviato i documenti mancanti, inizia di nuovo il conteggio dei giorni standard.