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Stefano d'Ungheria. Sovrano e padre per la sua terra e per il suo popolo

Matteo Liut lunedì 16 agosto 2021

La dedizione di un padre, la saggezza di un sovrano illuminato e l’amore di uno sposo fedele: in santo Stefano d’Ungheria ritroviamo, grazie a queste sue caratteristiche, un modello attuale per i governanti e un esempio per ogni cristiano. Il primo re di Ungheria era nato tra il 969 e il 975, sposò Gisella, figlia del Duca di Baviera, e nel 997 prese il posto del padre sul trono, riunendo in un unico regno le 39 contee ungheresi. Il “re apostolico” venne incoronato nella notte di Natale dell’anno 1000, grazie all’appoggio di papa Silvestro II e dell’Imperatore Ottone III. Stefano si trovò a guidare una popolazione che doveva ancora conoscere a pieno il Vangelo e per questo si dedicò anche all’organizzazione della Chiesa locale, anche grazie all’aiuto dei monaci di Cluny, erigendo diocesi e fondando chiese e monasteri. Favorì anche il sistema educativo scolastico. Morì nel 1038.

Altri santi. San Rocco, pellegrino (XVI sec.); beato Angelo Agostino Mazzinghi, religioso (1386-1438).

Letture. Romano. Gdc 2,11-19; Sal 105; Mt 19,16-22.

Ambrosiano. Ap 11,19;12,1-6a.10ab; Sal 44 (45); 1Cor 15,20-26; Lc 1,39-55.

Bizantino. 1Tm 3,3-4,5; Lc 9,51-56;10,22-24;13,22.